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Inter, ancora infortuni! Non c’è pace per Inzaghi
Con Calha l’Inter continua l’impressionante catena di indisponibilità stagionali ed ora i numeri iniziano davvero ad essere inevitabile spia di qualcosa che non va.
Nel mai sopito mondo del calcio italiano, le squadre sono costantemente sotto i riflettori non solo per le prestazioni in campo, ma anche per come gestiscono le sfide fisiche e le avversità che impattano i giocatori durante la lunga stagione.
Tra queste, l’Inter si distingue per aver affrontato un numero significativo di infortuni che hanno interessato diversi membri della squadra, incidendo sulla formazione e sulle strategie del tecnico Simone Inzaghi.
Gli inizi turbolenti
La stagione dell’Inter ha preso il via con un handicap non indifferente, con tre giocatori importanti fuori gioco per infortunio. Buchanan, dopo una frattura alla tibia patita durante la Coppa America, ha affrontato un lungo percorso di recupero prima di poter ritornare in campo. Anche Zielinski e De Vrij hanno avuto un avvio di stagione difficile, con problemi muscolari che hanno tenuto il neoacquisto polacco fuori dalla prima partita di campionato e l’olandese assente per le prime due.
La serie di infortuni
Non appena la stagione ha preso ritmo, la squadra ha visto aggravarsi la situazione degli infortuni. Lautaro Martínez ha dovuto saltare un incontro a causa di affaticamento, e Niccolò Barella è stato costretto a restare fuori dal campo per tre partite dopo aver subito una distrazione muscolare. Ancora una volta, Zielinski è tornato all’infermeria a causa di un’elongazione che lo ha tenuto lontano per una partita, e successivamente sia Calhanoglu che Acerbi hanno dovuto osservare tre partite da spettatori per la stessa ragione. Alla fine con quest’ultimo stop del turco siamo arrivati a quota undici infortuni stagionali.
Gli effetti sugli schemi tattici
L’assenza di rincalzi importanti come Asllani, fermo per tre partite a causa di una distorsione, e Carlos Augusto, assente per cinque match dopo un risentimento muscolare, ha sicuramente influito sulle scelte tattiche e sulla capacità dell’Inter di mantenere una formazione stabile. Queste alterazioni forzate hanno influenzato la strategia di gioco di Inzaghi, mettendo a dura prova la profondità della rosa e la versatilità tattica della squadra.
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