Calciomercato
Inter, l’idea a sorpresa prende forma: si punta su un talento in cerca di rilancio

Ha deluso le attese, ma ora potrebbe cambiare tutto: l’Inter lo sta valutando con attenzione, e il suo nome rischia di spiazzare davvero tutti.
L’Inter ha iniziato a tracciare le linee guida per il prossimo mercato estivo, e il nuovo corso targato Oaktree ha già individuato alcune priorità. La parola d’ordine è rinnovamento, ma con razionalità. L’età media della rosa va abbassata, così come il monte ingaggi, senza sacrificare l’ambizione di restare competitivi ad alti livelli. In questo scenario, la dirigenza vuole puntare su giovani dal costo sostenibile, sì perché si investirà, ma già pronti per reggere la pressione di una squadra costruita per vincere. Si cercano profili duttili, in grado di offrire soluzioni in più ruoli offensivi, soprattutto tra chi, in giro per l’Europa, potrebbe vivere un’occasione di rilancio.
Stagione piena di ombre
Uno dei nomi valutati in queste settimane è quello di Amine Adli, attaccante francese in forza al Bayer Leverkusen. Il classe 2000 aveva cominciato la stagione con aspettative alte, spinto dalle doti di velocità e tecnica che avevano convinto il club tedesco a puntare su di lui. Il rendimento, però, ha deluso. In Bundesliga ha realizzato soltanto due gol e un assist in tredici presenze, spesso da subentrante. In Champions League non ha inciso, restando a secco. Il suo percorso si è improvvisamente bloccato, tanto da far perdere la pazienza anche a Xabi Alonso, che ha preferito affidarsi ad altre soluzioni nei momenti chiave.
L’Inter osserva e valuta il colpo low cost
Secondo quanto riportato da Inter Live, l’Inter sta seguendo da vicino l’evoluzione della situazione. I procuratori di Adli si stanno già muovendo per offrirlo a vari club europei e tra questi c’è anche la società nerazzurra. Il profilo piace perché abbina gioventù, margini di crescita e un costo contenuto. La valutazione si aggira intorno ai 15 milioni di euro, cifra alla portata anche in un’ottica di contenimento dei costi. Lo stipendio è basso, un altro punto a favore. Non sarebbe l’alternativa a Castro o David, ma un’aggiunta diversa, utile per aumentare imprevedibilità e profondità.

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