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Inter: l’ex esterno suggerisce un acquisto e dà un consiglio a Dimarco
L’ex terzino destro Ze Maria ha ricordato quanto fatto da giocatore e si è espresso sui nerazzurri.
Ze Maria ha parlato dell’Inter attuale e non solo ai microfoni di Calciomercato.it. “Da piccolo ho giocato in tanti ruoli, ho imparato a fare sia il centrocampista sia il difensore sia l’esterno. Gli allenatori, soprattutto Cosmi a Perugia, mi hanno dato una mano nella mia crescita”.
“All’Inter Mancini mi ha fatto giocare davanti con Zanetti dietro, poi con Figo cambio ancora posizione e per me è stato importante”.
Su Dimarco
“Ottimo giocatore, deve migliorare nella resistenza. Tecnicamente non si discute, fa i cross più belli d’Europa da sinistra. Nella fase offensiva può migliorare poco, tanti gol dell’Inter nascono dai suoi piedi. Deve crescere nella fase difensiva e se riuscisse a durare 90 minuti sarebbe perfetto. Invece dopo i 60 inizia a calare e non mantiene il suo livello. Ma fino a quel momento è determinante sia nell’Inter sia in Nazionale”.
Sui nerazzurri
“L’Inter è completa, coperta, si è adattata alle idee del mister e chi entra mantiene alto il livello della squadra. Questo è molto importante per le tre competizioni, lui ha bisogno di tutti i 25 giocatori a disposizione e chi entra sta facendo bene. Se Lautaro non parte bene la squadra segna comunque, Thuram si appanna e tocca a Lautaro. Questa è la fortuna di Inzaghi come per altri allenatori”.
Il giudizio su Bernabé del Parma
“Grandissimo talento, l’anno scorso ha trascinato il Parma, in B la sua qualità tecnica era sprecata. Sapevamo che sarebbe andato incontro ad altre problematiche con la Serie A, ma ha una tecnica fantastica, qualità, visione di gioco ed è giovane. Fa gola a molti club”.
Un suo eventuale approdo all’Inter
“Può diventarlo, non teme la responsabilità. Arriva al Parma giovanissimo e al primo anno fa la differenza. Nel secondo fa vincere il campionato alla sua squadra. Però quando giochi nell’Inter è diverso, sei costretto a vincere e non puoi sbagliare. Poi San Siro non ti perdona, ti fa pesare tutto. Se stai bene sei un dio, se le cose non vanno bene all’inizio ti aiuta ma poi diventa pesante e insopportabile. Servono personalità, carattere e forza. Credo che se l’ambiente gli desse tempo di adattarsi potrebbe diventare un grandissimo anche all’Inter”.
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