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Inter: l’ex calciatore svizzero indica cosa aspettarsi dal match con lo Young Boys
I nerazzurri si stanno preparando a giocare la terza gara della Champions League.
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Valon Behrami per chiedergli numi su Young Boys-Inter, gara che si giocherà su un campo sintetico. “La differenza sta tutta nei primi minuti in cui bisogna adattarsi. Cambi di direzione, rimbalzi, passaggi che devono essere più precisi: cambia molto, non tutto, e serve buona tecnica”.
“Quando capisci più o meno come funziona, poi la differenza di valori di solito si vede. È successo con l’Aston Villa, penso che succederà anche con l’Inter, che resta una delle migliori squadre della Champions”.
Gli avversari
“Ci si aspettava che venissero fuori molti più giocatori quest’anno, ma la stagione è iniziata in modo strano. Diciamo che Ugrinic e Monteiro con la palla hanno qualcosa in più, un estro che questa negatività non ha spento”.
Attacco pesante
“Quella formata da Arnautovic e Taremi è una coppia diversa… Più fisica, abile ad aprire gli spazi per gli inserimenti da dietro. Quello che conta è, soprattutto, mettere minuti importanti nelle loro gambe perché serviranno tutti da qui alla fine”.
Gara scontata
“No, non è una formalità, anche perché proprio il campo è una insidia da tenere in considerazione. Lo Young Boys, però, ha problemi strutturali e ha cambiato il tecnico per avere più stabilità: adesso in testa per loro c’è soprattutto la risalita in campionato, mentre la Champions è uno sfizio in più. Mi immagino che partiranno con intensità in un 4-4-2 ora molto canonico, ma l’Inter è imprevedibile e penso possa pure gestire la partita con un occhio alla Juve di domenica…”.
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