Inter, l’agente di Frattesi è in sede: scatta la cessione last minute?

Il procuratore del centrocampista nerazzurro, punzecchiato qualche giorno fa dal direttore sportivo Ausilio, si trova a colloquio con la società.

Le voci su un possibile addio di Davide Frattesi agitano le ultime settimane di mercato dell’Inter e non solo. Dopo settimane di ipotesi e indiscrezioni, il centrocampista ha chiarito la propria posizione con dichiarazioni nette, respingendo qualsiasi possibilità di separazione immediata: non è dato sapere però se fossero parole di facciata o meno, la porta ad una possibile cessione continua ad essere aperta. L’Inter ha sempre considerato il giocatore un elemento fondamentale per il presente e il futuro della squadra. Il suo status all’interno del gruppo appare un po’ più solido, con Simone Inzaghi che sta iniziando a puntare su di lui ancora in più occasioni, sfruttando la sua capacità di incidere anche in momenti decisivi.

Il vero motivo del mancato trasferimento

Non è stata solo la volontà dell’Inter o dello stesso Frattesi a frenare qualsiasi trattativa, ma anche la situazione economica della Roma. Il club giallorosso, indicato come uno dei principali pretendenti, non ha mai potuto affondare il colpo per una questione puramente finanziaria. Senza cessioni importanti, nessuna operazione in entrata è risultata fattibile, lasciando l’Inter senza offerte concrete da valutare. A questo punto, quasi ogni scenario di separazione si è dissolto, e il centrocampista ex Sassuolo continuerà il proprio percorso in nerazzurro.

L’incontro con l’Inter e le strategie del club

Nella giornata odierna, Sky Sport ha svelato un dettaglio significativo: Beppe Riso, agente di Frattesi, si è recato nella sede dell’Inter per un colloquio con la dirigenza nerazzurra. Un summit che inizialmente aveva fatto temere nuovi sviluppi sulla possibile uscita del giocatore, ma che in realtà ha riguardato altre operazioni fatte con l’agente in passato. Nessuna richiesta di trasferimento, nessun incontro per negoziare una cessione: il summit si è svolto in un clima di assoluta normalità, rafforzando l’idea che il futuro del centrocampista sia ancora legato a Milano.