Calciomercato
Inter, la missione del vice DS Baccin in Sudamerica ha un nome ed un cognome
Da ieri ha iniziato a circolare la notizia della presenza del DS nerazzurro in Sudamerica sia per assistere alla finale di Copa Lobertadores che per visionare alcuni specifici talenti. Un nome emerge su tutti.
Nel cuore del continente sudamericano, tra passione e talento che palpita nelle vene dei suoi giovani calciatori, si muove una figura chiave per il futuro nerazzurro: Dario Baccin, vice direttore sportivo dell’Inter.
La sua missione? Scovare le perle rare del calcio in grado di brillare nel firmamento dell’élite europea. Tanti i potenziali talenti della zona sudamericana dai grandi bacini del Brasile e dell’Argentina ai campionati di nazioni meno quotate.
La missione
La missione di Baccin in Sudamerica dimostra l’impegno dell’Inter nel cercare e investire su talenti in grado di contribuire al futuro del club. Sebbene la concorrenza per alcuni nomi più quotati sia agguerrita, ed il prezzo sicuramente ne risentirà, il modus operandi instradato da Oaktree è chiaro: giocatori giovani e dal sicuro potenziale. In questo senso la dirigenza nerazzurra è fortemente orientata su alcuni ruoli da attenzionare maggiormente: un difensore centrale ed un’ala in grado di saltare l’uomo.
Concorrenza alta
L’interesse di club di grido per un giocatore in particolare non è un segreto al momento, con squadre di fama europea che hanno già posato gli occhi sul giovane talento. Tra questi, spiccava il Real Madrid, sebbene recenti sviluppi suggeriscano un raffreddamento delle trattative. Nonostante ciò, acquisire il gioiellino in questione non sarà un’impresa facile né certamente a buon mercato ma l’Inter ha individuato il suo nome come il più serio candidato tra molti.
La giovanissima stella
L’interesse per Franco Mastantuono, classe 2007, è ora reale col 17enne trequartista in forza al River Plateau in cima alle preferenze nerazzurre. La valutazione di Mastantuono è già alle stelle grazie alla clausola rescissoria fissata a 41 milioni di euro, a cui si aggiunge un contratto in vigore fino a dicembre 2026 con opzione per un ulteriore rinnovo annuale. L’Inter valuta le frecce al suo arco e riconosce nel giocatore un potenziale tecnico di altissimo livello che ben figurerebbe sul prato di San Siro, ben conscia però che l’esborso economico richiesto potrebbe essere un problema non da poco.
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