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Inter-Inzaghi, il paragone irriverente: ha esagerato
Le dichiarazioni che accendono il dibattito: l’avventura di Simone Inzaghi all’Inter continua a far parlare
Con Simone Inzaghi ormai lontano da Milano, l’Inter ha fatto i conti con il suo addio, dando inizio a un nuovo ciclo sotto la guida di Cristian Chivu. Il tecnico è stato subito chiamato a un battesimo di fuoco, assumendosi la responsabilità di guidare uno spogliatoio ancora scosso dalla sconfitta in finale di Champions League, dall’eliminazione al Mondiale per Club e dalle tensioni interne che ne sono derivate.
Tuttavia, nonostante l’addio, il nome di Simone Inzaghi continua a essere al centro dell’attenzione. A parlarne questa volta è Walter Mazzarri, che, dopo un periodo di relativa inattività, torna a farsi sentire con alcune dichiarazioni che non passeranno inosservate e sono destinate a suscitare dibattito.
Dopo l’ultima, poco fortunata parentesi al Napoli, il tecnico toscano è fermo ma non rassegnato. Mazzarri non nasconde di essere alla ricerca di una nuova sfida, ma specifica: “Ho bisogno di un piano, di una causa da sposare: se accetto è perché sono convinto di poter raggiungere gli obiettivi del club. Altrimenti, meglio restare fermi. Ho capito che, se mi limito ad allenare e non do peso ai dettagli, posso avere difficoltà”
Nonostante il tecnico continui a scalpitare per tornare in panchina, nel frattempo, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport in cui traccia un parallelo piuttosto audace. Il bersaglio? L’Inter di Simone Inzaghi.
Il paragone che fa rumore: Mazzarri sfida l’Inter di Inzaghi
Nonostante Mazzarri sia attualmente lontano dalle panchine, il tecnico continua a far parlare di sé, alimentando dibattiti con dichiarazioni dal tono provocatorio. E il paragone con Inzaghi ha riacceso non poche polemiche.
Mazzarri rivendica la paternità del sistema che ha reso l’Inter di Simone Inzaghi una macchina quasi perfetta: il 3-5-2. “È il modulo che conosco meglio, lo uso da anni”, sottolinea, per poi aggiungere: “I quinti che si buttano dentro? Io lo faccio da anni. Ma non ho problemi con altri schemi: i moduli li fanno i calciatori. Quello che facevo con il mio Napoli, Inzaghi lo ha riproposto con l’Inter. Finché attacchi, difendi: è un principio in cui credo molto”.
L’affermazione di Mazzarri riflette chiaramente il suo orgoglio per il sistema tattico del 3-5-2 da lui utilizzato, ma è importante considerare come l’Inter di Simone Inzaghi abbia ulteriormente sviluppato e personalizzato quel modulo nel corso del tempo. Grazie a queste modifiche, la squadra ha raggiunto risultati di rilievo a livello europeo, e con cui si è garantita un prestigio, e soprattutto arricchendo un palmarès significativo.
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