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Inter, il sospetto che rovina tutto? Parole durissime in diretta, cambia la lettura del match

Nessuno l’ha detto apertamente, ma possibile che sia stato davvero questo a condizionare l’Inter contro la Lazio?
Dopo la sfida contro la Lazio, i riflettori si sono accesi su una prestazione dell’Inter che ha lasciato perplessi molti osservatori. La squadra di Inzaghi aveva l’occasione concreta di sorpassare il Napoli in vetta alla classifica. E invece, proprio nel momento decisivo, qualcosa si è spento. Paolo De Paola su TMW Radio ha voluto dire la sua. Il giornalista non ha usato mezzi termini, lasciando intendere che la testa dell’Inter fosse già altrove. Le sue parole hanno scatenato reazioni immediate tra i tifosi, anche per l’insinuazione, neanche troppo velata, che l’approccio alla partita fosse stato condizionato da fattori esterni al campo. Anche quanto successo all’interno del terreno di gioco continua a far discutere alimentando terribili sospetti.
Le accuse contro l’atteggiamento della squadra
Nel corso dell’intervento, De Paola ha sottolineato come l’Inter abbia sciupato un’occasione gigantesca. Il controllo del match sembrava nelle mani dei nerazzurri. Invece, il secondo tempo ha mostrato una squadra spenta, distratta, poco reattiva, lasciando spazio a interpretazioni poco lusinghiere. De Paola ha evidenziato con forza come non sia ammissibile per un club di vertice gettare al vento una partita che avrebbe potuto blindare un obiettivo stagionale. Le sue parole, per certi versi impietose, toccano un nervo scoperto: “Una grande squadra non può fallire così. Parlare di arbitri è l’alibi dei perdenti”. Un messaggio chiaro, che sposta la discussione ben oltre la semplice analisi tecnica della gara.
Il sospetto che cambia tutto
De Paola lascia trapelare un’ipotesi clamorosa: la mente dei giocatori sarebbe stata completamente assorbita dalla finale di Champions. Una spiegazione che cambierebbe la chiave di lettura dell’intera serata di San Siro. Non un calo improvviso, né una questione fisica, ma un vero e proprio condizionamento psicologico legato all’attesa del grande evento europeo. Una distrazione collettiva che ha portato i nerazzurri a perdere lucidità proprio nel momento più importante. È questo il dettaglio che nessuno aveva ancora osato dire con chiarezza: l’Inter, di fatto, avrebbe smarrito la concentrazione per inseguire un sogno più grande. E ora rischia di pagare un prezzo altissimo.
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