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Inter: gli ultimi segnali fanno capire che il collasso non è così lontano

L’Inter sembra essersi allontanata dalla strada maestra, ma cosa si nasconde dietro il calo improvviso?
Il Corriere della Sera, nei giorni successivi alla debacle dell’Inter a Firenze, si ritrova ad analizzare il momento della squadra di Inzaghi. Il 29 gennaio l’Inter faceva un sol boccone del Monaco in Champions League ma solo pochi giorni dopo, la squadra andava incontro ad un rallentamento drastico. Con Calhanoglu e Mkhitaryan lontani dalla forma migliore, il gioco dell’Inter sembra aver perso quella fluidità che l’aveva resa protagonista finora in stagione. La fatica mentale, quella che si fa sentire quando le energie sembrano esaurite, sta diventando il vero nemico dei nerazzurri. La squadra fatica a reagire, e le difficoltà sulle fasce sono diventate evidenti, con l’Inter che ha rallentato la sua corsa anche in Serie A.
Squadra in difficoltà, ma l’obiettivo è chiaro
L’Inter si trova di fronte a una sfida ardua: la competizione in Champions è il sogno, ma la realtà impone di non perdere di vista l’obiettivo principale, il campionato. Simone Inzaghi, tra l’altro, ha a disposizione la rosa più anziana in circolazione, e la cosa non aiuta. La squadra ha bisogno di sangue fresco, soprattutto in un momento in cui le rotazioni sono state ridotte per far fronte agli infortuni. Il mercato estivo non ha dato i risultati sperati: Zielinski e Taremi non hanno aumentato la profondità della rosa. La pressione ora cresce, con la necessità di risposte immediate per evitare che il sogno di una stagione vincente sfumi in un nulla di fatto.
La pressione di giocare su più fronti
Inzaghi si trova a dover gestire una rosa che non sembra in grado di sostenere ritmi così intensi. Le partite ravvicinate e la mancanza di ricambi adeguati stanno mettendo a dura prova la squadra. Mkhitaryan è lontano dalla sua migliore forma, Dimarco è febbricitante, Dumfries ha bisogno di riposo, e Frattesi non riesce ancora a dare quella direzione necessaria al gioco dell’Inter. L’attacco, pur con le buone prestazioni di Lautaro e Thuram, non ha abbastanza qualità per competere su tutti i fronti. L’assenza di validi ricambi, come Taremi e Arnautovic, si fa sentire. Con questo scenario, l’Inter rischia di veder svanire i suoi sogni di gloria se non si troveranno soluzioni a breve.

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