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Inter, dal trionfo alla crisi: numeri clamorosi aiutano a spiegare la situazione

Dopo un inizio brillante, l’Inter sembra essersi fermata e ora i numeri nascondono una crisi sempre più profonda.
L’Inter si ritrova improvvisamente intrappolata in una crisi che nessuno aveva previsto solo poche settimane fa: in realtà qualcuno aveva provato ad avvisare. Dopo una stagione trascorsa a dominare gran parte delle avversarie, i nerazzurri sembrano essersi spenti sul più bello, proprio quando il traguardo sembrava vicino. Tre sconfitte consecutive tra campionato e coppa hanno rallentato la corsa, alimentando dubbi e paure. Il calendario non aiuta: la pressione aumenta e ogni passo falso rischia di avere conseguenze ancora più gravi sulla classifica e sul morale di una squadra che fino a poco tempo fa appariva invincibile.
Un crollo che spaventa i tifosi
La situazione attuale ha radici profonde, ben oltre i semplici risultati. La Gazzetta dello Sport, analizzando il momento nerazzurro, ha paragonato la squadra a Dorando Pietri, il maratoneta famoso per essere crollato a pochi metri dal traguardo nell’Olimpiade di Londra del 1908. Dopo la straordinaria vittoria contro il Bayern Monaco, sembrava che l’Inter potesse affrontare chiunque. Invece qualcosa si è rotto: gambe molli, testa appesantita, gol che non arrivano più. Bologna, Milan e Roma: tre avversarie, tre sconfitte senza segnare nemmeno una rete. Una situazione che non si verificava dal 2012, ai tempi di Claudio Ranieri. La squadra di Inzaghi, tra l’altro, non subiva gol in 5 gare di fila da due anni: numeri che raccontano un’involuzione preoccupante.
Una Champions da ultima spiaggia
L’Inter sembra arrivare nel peggior momento possibile alla semifinale di Champions League che è alle porte. Con queste condizioni fisiche e mentali, il confronto con il Barcellona e con la freschezza di Lamine Yamal rischia di diventare proibitivo. La rovesciata di Orsolini allo scadere di Bologna-Inter ha simbolicamente spento la luce: ora serve un capolavoro, una reazione emotiva che riaccenda entusiasmo e consapevolezza. Simone Inzaghi si trova davanti alla sfida più complicata della sua gestione: ritrovare energie nel fondo del barile, trasformare il baratro in occasione e aggrapparsi alla Champions non solo per inseguire un sogno, ma anche per salvare una stagione che rischia di precipitare.

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