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Inter, così non va: l’allarme fa tremare Chivu

L’Inter ha conquistato un’altra vittoria in campionato, tuttavia adesso iniziano a sorgere alcune domande da tenere in considerazione.
L’Inter ha vinto anche a Cagliari, dimostrando di essere una squadra decisamente più in forma rispetto a quella vista contro Udinese e Juventus. I nerazzurri, dopo la sconfitta a San Siro per 1-2 e quella a Torino in un rocambolesco 4-3, hanno conquistato la vittoria al debutto in Champions Leaague contro l’Ajax, un altro successo in casa contro il Sassuolo e la vittoria esterna sul campo del Cagliari per 0-2.
Risultati importanti e che danno certamente fiducia alla squadra allenata da Cristian Chivu, che ha anche subito un solo gol. Parlare di una vera e propria svolta è decisamente troppo presto, quel che però è sicuro è che il club italiano sta cercando di trovare la quadra ideale per raggiungere i risultati migliori possibili, e nel minor breve tempo possibile.
Comunque, non tutto quanto è rosa e fiori, come vedremo nelle prossime righe di questo articolo. Anche nella vittoria contro il Cagliari, è stato infatti notato qualcosa che magari avrebbe più che bisogno di essere aggiustato: cerchiamo di vederci chiaro a riguardo.
Inter, Chivu nei guai: cosa non sta funzionando
Come abbiamo detto in introduzione, l’Inter ha vinto un’altra partita, dal peso specifico più che rilevante. Lo ha fatto convincendo e giocando molto bene. Forse giocando un po’ troppo bene. Intendiamoci, i nerazzurri sono una squadra veramente bella da vedere, e anche in Sardegna hanno dimostrato di essere in grado di sapere come fare a giocare in maniera veloce, rapida e piacevole.
Tuttavia, sono anche una squadra che spreca fin troppo, e infatti pure a Cagliari il risultato è rimasto in bilico fino agli ultimi minuti di gioco, prima che segnasse il definitivo 0-2 Francesco Pio Esposito. E non è l’unica questione da tenere in considerazione. La squadra allenata da Cristian Chivu sembra rischiare tanto fin dai primi tiri subiti, e anche questo va aggiustato. Non c’è alcun rischio esonero per il tecnico rumeno, il che è stato specificato anche dal Presidente interista Giuseppe Marotta in più e più occasioni.
Quella che però fino a qualche mese fa sembrava una squadra persa e lontana parente di quella che ha sfiorato tre trofei in una singola stagione, adesso per gioco e manovra offensiva sembra potersi seriamnete candidare a rimanere in lotta per il campionato fino alla fine per l’ennesima stagione calcistica.
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