Calciomercato
Inter, Calhanoglu non si tocca… o forse sì

Il Galatasaray continua a osservare la situazione del numero 20 nerazzurro, ma le condizioni per una cessione non sembrano ancora essersi allineate.
Il Galatasaray continua a monitorare la situazione di Hakan Calhanoglu. Il regista turco, punto fermo dell’Inter nelle ultime stagioni, resta un nome molto gradito a Istanbul. La stima nei confronti del giocatore non è mai venuta meno, e in Turchia si parla spesso di un tentativo del club di riportarlo in patria. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, però, le condizioni fissate dall’Inter rendono l’operazione molto complicata. La valutazione è alta: almeno 40 milioni. Una cifra che il Galatasaray, pur avendo ambizioni di rilievo, difficilmente potrebbe investire in un solo colpo.
Nessuna rottura, ma la porta resta socchiusa
Calhanoglu, dal canto suo, non ha mai spinto per un addio. Non ci sono segnali di rottura né pressioni sulla società. Il numero 20 interista ha ancora un contratto fino al 2027 e resta legato alla piazza, dove ha vissuto le stagioni migliori della sua carriera. L’idea di un trasferimento, pur affascinante dal punto di vista personale, non viene messa davanti a tutto. Nella dirigenza nerazzurra regna comunque una certa prudenza. Il mercato è lungo e la posizione del calciatore resta da monitorare. In caso di offerta concreta, l’Inter ascolterebbe, ma non è disposta a scendere sotto la cifra richiesta. Nessuno scenario viene del tutto escluso, ma per ora non si registrano accelerazioni. L’impressione, ribadita anche dalla Gazzetta, è che Calhanoglu resti ancora orientato verso Milano.
Pressione interna per il posto da titolare
Se la permanenza sembra più probabile, il ruolo all’interno della squadra potrebbe cambiare. Nella prossima stagione, Calhanoglu dovrà affrontare una concorrenza nuova e inaspettata. Petar Sucic, il giovane croato arrivato quest’estate, si sta facendo notare ogni giorno di più. In allenamento mostra intensità, voglia e personalità. Le parole sono poche, ma sul campo lascia il segno. Secondo la Gazzetta, “Sucic, quel nuovo compagno arrivato dalla Croazia, quello che parla a fatica, in campo diventa una iena”. Chivu sta valutando soluzioni alternative e non considera intoccabile nessuno, nemmeno nel cuore della manovra. Il polpaccio di Calhanoglu, già fonte di problemi la scorsa stagione, impone cautela. La pressione interna potrebbe alzare il livello, ma anche modificare le gerarchie.
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