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Inter-Cagliari: Inzaghi racconta di essersi arrabbiato moltissimo in un’occasione e avverte sulla Champions

I nerazzurri fanno il loro in casa contro il Cagliari anche se per un attimo i tifosi e non solo hanno rivisto vecchi incubi.
Simone Inzaghi ha commentato la vittoria dell’Inter contro il Cagliari col risultato di 3-1: ecco le sue parole a DAZN. “L’abbraccio ad Arnautovic dopo l’assist? E’ stato bravissimo, ha fatto una grande gara. Mancava l’ultimo pezzo di Lautaro, ma il più era stato fatto con l’assist di Arna. E’ stato bellissimo vedere il raddoppio. Tenevamo tanto a questa gara, sapevamo non sarebbe stata semplice. C’è stata la distrazione del 2-1, ma la squadra è rimasta lì, concentrata. Siamo riusciti a fare il 3-1 continuando il nostro percorso, faticoso ma che ci inorgoglisce”.
La fatiche di un calendario intasato
“L’anno scorso abbiamo fatto 49 partite, quest’anno siamo già alla 48esima al 12 aprile. E’ una stagione superperformante, dobbiamo adeguarci e lo stiamo facendo col sacrificio di tutti. Bayern tra Parma e Udinese, oggi avevamo di fronte una squadra organizzata e ben allenata. Siamo i primi noi a sapere che dovevamo fare meglio sul gol di Piccoli, ma c’è anche la bravura di Augello nel cross”.
La distrazione di Thuram
“Mi sono arrabbiato con Marcus e gliel’ho detto a fine gara. Andava gestita diversamente quella situazione, mi sono arrabbiato in quel momento. La prossima volta non lo farà più, era un attimo riaprirla. Non avevamo concesso nulla dopo il gol di Bisseck”.
Verso Inter-Bayern Monaco
“Arriviamo con tanta fiducia, sapendo che giochiamo contro una squadra fortissima, tra le prime 3-4 migliori al mondo. Bisognerà replicare l’andata, non dovremo gestire nulla, facendo una gara di corsa, aggressività e organizzazione”.
La crescita di Carlos Augusto
“E’ straordinario. Quando è arrivato, io e lo staff abbiamo cercato di aiutarlo, ma ci ha messo tanto del suo. Nelle ultime quattro partite gli ho fatto fare due ruoli, è una fortuna avere giocatori così determinanti. Si è fatta sentire la sua mancanza quando era infortunato, gioca sempre con grande determinazione”.

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