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Inter boom, 101 milioni: Marotta ha fatto l’affare

È raro, nel calcio moderno, trovare una sintesi perfetta tra risultati sportivi e sostenibilità economica.
Eppure, da quando Simone Inzaghi siede sulla panchina dell’Inter, il club nerazzurro ha dimostrato che è possibile vincere – o comunque competere al vertice – senza dover ricorrere a spese folli. L’ex tecnico della Lazio, arrivato nell’estate del 2021 dopo l’addio di Antonio Conte, ha attraversato un quadriennio che, tra Supercoppe, Coppe Italia e finali europee, ha riportato entusiasmo e identità in casa interista. Con lui in panchina, la dirigenza nerazzurra, capeggiata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, ha costruito una rosa competitiva lavorando su un doppio binario: qualità e sostenibilità. Inzaghi ha saputo valorizzare acquisti mirati, esaltare i parametri zero e dare un senso a una rosa che, stagione dopo stagione, ha cambiato pelle senza mai perdere la sua anima.
Anche in questa stagione, mentre il club si gioca lo Scudetto e si prepara alla finale di Champions League, i riflettori sono puntati non solo sui risultati in campo, ma anche sulla salute dei conti. L’Inter si avvicina così alla chiusura del suo bilancio stagionale e il quadro complessivo è sorprendente per efficienza e virtuosismo. Con Inzaghi, il saldo attivo del mercato tocca vette che nessun’altra big italiana è riuscita a raggiungere.
Inzaghi il migliore della Serie A: i dati
L’analisi firmata da Mirko Graziano e Stefano Olivari sul Corriere della Sera offre un dato eloquente: da quando Simone Inzaghi è sulla panchina dell’Inter, il bilancio del club nel solo comparto dei cartellini è in attivo di 101,39 milioni di euro. Un record assoluto tra le big della Serie A. Nello specifico: +163,60 milioni nella prima stagione, -40,83 nella seconda, +54,53 nella terza e -75,91 in quella attuale. Un bilancio positivo che si contrappone a quello delle principali concorrenti di vertice: Milan (-267,1 milioni), Juventus (-207,90), Napoli (-99,63), Roma (-84,02) e Lazio (-23,61). Anche le commissioni agli agenti, pur elevate (107,5 milioni in quattro anni), sono inferiori a quelle versate dalla Juventus (137,1 milioni).
In questo scenario, Inzaghi emerge come uno dei tecnici più efficaci nel gestire il valore della rosa: risultati importanti, valorizzazione del capitale umano, e capacità di adattamento a un mercato sempre più complesso. Un successo condiviso con la dirigenza e che oggi rende l’Inter un modello di efficienza sportiva e finanziaria. E ora, con 100 milioni potenzialmente disponibili per il mercato estivo, la sfida è continuare a vincere… guadagnandoci.
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