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Inter, beffa dopo beffa. Supercoppa sfumata in rimonta ed altri infortuni pesanti
La disastrosa serata di ieri sera a Riad, oltre a lasciare una grande delusione per come si è evoluto il derby, lascia in eredità all’Inter anche altri due infortunati pesanti. Ecco la situazione.
Il mondo del calcio, frenetico e imprevedibile, ha toccato uno dei suoi apici ieri sera in Arabia Saudita con la rimonta beffarda subita dall’Inter nel derby stracittadino.
Dopo aver accarezzato il sogno di conquistare la Supercoppa ed essersela vista portare via nel modo più beffardo, ora l’Inter si ritrova a fare i conti con una serie di infortuni che potrebbero influenzare i prossimi impegni in campionato. Due i nomi importanti in esame ed Inzaghi ora non può dormire sonni tranquilli.
Difesa incerottata
Nel reparto difensivo, le preoccupazioni ora aumentano. La situazione di Stefan de Vrij, sostituito da Inzaghi nel finale per un problema al flessore, va ad aggiungersi a quella di altri giocatori come Acerbi e Pavard, fuori da tempo e che necessitano di una valutazione accurata per poter pianificare le prossime mosse, anche se sembra che il francese possa essere vicino al recupero. Il problema di De Vrij verrà monitorato nelle prossime 48 ore in vista della trasferta di domenica a Venezia.
Calha KO
Hakan Calhanoglu invece è stato costretto ad abbandonare il campo dopo appena mezz’ora durante la finale della Supercoppa contro il Milan, mostrandoai scuro in volto. L’adduttore, suo vecchio “nemico” di questa stagione, sembra averlo tradito nuovamente, anche se stavolta l’infortunio riguarda la gamba destra anziché quella sinistra, speranza che potrebbe escludere il rischio di ricadute. Tuttavia, la necessità di valutare con attenzione l’entità dell’infortunio rimane un punto cruciale, soprattutto considerando l’impatto che Calhanoglu ha quando guida l’orchestra nerazzurra.
Soluzioni obbligate
Di fronte a queste difficoltà, Inzaghi si trova a riflettere sulle possibili soluzioni per i ruoli chiave, soprattutto in vista della ripresa del campionato. La versatilità di giocatori come Barella e Zielinski potrebbe rivelarsi fondamentale per colmare eventuali lacune in mezzo al campo, ma è evidente come la presenza di Calhanoglu sia considerata quasi insostituibile per il suo ruolo di primo filtro difensivo e regista offensivo; ruolo che Asllani ha dimostrato di non poter svolgere all’altezza della situazione. Da valutare con attenzione il rientro di Marcus Thuram e Benjamin Pavard.
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