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Inter-Bayern Monaco: il dato allarmante in vista del ritorno

Sia i nerazzurri che i bavaresi hanno importanti sfide di campionato oggi ma l’attenzione di molti è focalizzata già al big match di mercoledì.
Xherdan Shaqiri conosce bene entrambe le realtà, avendole vissute in prima persona anche se in nerazzurro non è stato fortunato. Bayern Monaco e Inter si preparano a un ritorno di fuoco, e l’ex trequartista non si nasconde. Dai microfoni di BlueSport, rete elvetica che segue da vicino le competizioni europee, l’ex nazionale svizzero ha commentato l’andata con tono deciso, lasciando intendere che nulla è ancora scritto. Le sue parole sono arrivate come una spinta ulteriore verso una sfida già carica di tensione. La sua analisi non si è limitata alle impressioni, ma ha toccato un aspetto ben preciso: i numeri. Nel frattempo Inzaghi cambia tanto anche in funzione del match di ritorno.
Una statistica sorprendente: il Bayern domina a San Siro
Nel corso dell’intervista, Shaqiri ha voluto riportare un dato che pochi conoscevano. Secondo l’ex nerazzurro, esiste un precedente ben preciso che può cambiare l’approccio mentale al match di ritorno. Il Bayern, infatti, ha sempre vinto quando ha affrontato l’Inter in trasferta in Europa: quattro su quattro, un filotto netto. Questo elemento storico, secondo lui, può rappresentare un’arma in più per la squadra tedesca, oggi in difficoltà dopo l’andata. San Siro, che per tanti è uno stadio ostico, per i bavaresi potrebbe trasformarsi in terreno favorevole. Un’interpretazione che ha fatto discutere, ma che ha anche acceso l’orgoglio del tifo interista.
Ultima occasione Bayern: Inter avvisata, non può sbagliare
Shaqiri ha dichiarato senza esitazioni: “Potrebbe essere la loro ultima speranza”. Un’espressione che lascia spazio a molte letture, ma che suona come un avvertimento per l’Inter. Il Bayern si gioca tutto, e lo farà con il peso della propria storia alle spalle. Shaqiri, conoscitore dei due spogliatoi, ha lanciato un messaggio chiaro: in una sfida come questa, anche i dettagli possono fare la differenza. Le statistiche non scendono in campo, ma restano nella testa dei giocatori. E il Bayern, in Europa, raramente sbaglia quando viene messo con le spalle al muro. L’Inter dovrà rispondere con forza, perché i numeri – almeno questa volta – non sono dalla sua parte.

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