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Inter, batosta Pio Esposito: questa sì che fa male

Francesco Pio Esposito è un giocatore di cui stanno parlando tutti quanti, anche se le ultime ore sono state complicate.
A Francesco Pio Esposito è stata promessa la permanenza da protagonista e un ruolo da protagonista all’Inter lo sta avendo. Certo, Thuram e Lautaro Martinez sono indiscutibilmente i titolari della squadra allenata da Cristian Chivu, tuttavia il giovane centravanti italiano non è stato tenuto per fare panchina sempre e comunque, ma per mettere minuti sulle gambe e avere le sue concrete possibilità di fare la differenza in mezzo al campo.
Nonostante la giovane età, nelle due partite da titolare contro Ajax in Champions League e Sassuolo in Serie A, si è fatto subito notare per assist e gol sfiorati, movimenti con e senza palla e tante altre qualità – fisiche e di intelligenza tattica – che lo rendono un calciatore più che interessante e assolutamente da monitorare per il futuro. Anche se, sotto un certo punto di vista, le ultime ore non possiamo proprio dire che siano state semplici per il giovane Esposito.
Esposito, brutte notizie: momento critico
Come abbiamo detto, contro Ajax e Sassuolo sono arrivate due buone prestazioni per Francesco Pio Esposito. Nessun gol, ma il giovane centravanti italiano ha fatto vedere davvero delle ottime qualità in mezzo al campo. Facendo anche errori, risultando imperfetto e poco preciso in alcuni passaggi e sponde, come però è normale che sia per un 20enne che punta a segnare, e a segnare tanto.
Chiaramente, ha tanto da migliorare e su cui lavorare. Tiro troppo potente, qualche errore di troppo e tanta – a volte troppa – voglia di dimostrare il suo valore sul quadrato di gioco. Ma l’Inter lo sapeva benissimo, e lo sapeva perfettamente anche Chivu. Si tratta della sfida dei nerazzurri, di dimostrare che si può vincere anche con giovani di talento, senza avere paura di lanciarli dal primo minuto in Champions League e in campionato a San Siro. Certo, le critiche per gli errori e le imperfezioni di gioco nei confronti di Esposito non sono mancate, in alcuni casi anche molto accese, ma va bene così.
Esposito è un calciatore dell’Inter, e in grandi club del genere la pressione è il minimo che si deve sopportare se si vuole fare strada e raggiungere risultati davvero eccezionali, singolarmente e in squadra. Vale anche per Esposito, che è acerbo e ha bisogno di tempo per diventare veramente determinante in mezzo al campo. Poi, certo, di mezzo c’è anche il fatto che l’Italia non ha un centravanti di alto livello da tanti, troppi anni. La valutazione esageratamente positiva e l’attenzione costante che lo riguardano, infatti, sicuramente sono infatti dovute anche a questa ragione. In ogni caso, Esposito sta facendo un ottimo lavoro all’Inter e, commenti positivi e critiche accese a parte, deve solo continuare così.
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