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Inter-Barcellona, il commento di Bergomi fa infuriare i tifosi: cosa sta accadendo?

Beppe Bergomi difende il suo operato durante Inter-Barcellona, ma qualcosa non convince i tifosi. È stato imparziale o il suo cuore ha preso il sopravvento?
La partita tra Inter e Barcellona ha suscitato emozioni fortissime, anche fuori dal campo: il match, tra l’altro, potrebbe essere stato decisivo anche in ottica mercato. Chi ha seguito il match in televisione non ha potuto fare a meno di notare l’entusiasmo di Beppe Bergomi, che ha commentato la gara al fianco di Fabio Caressa. Un trasporto che, soprattutto nei minuti finali, si è trasformato in un continuo incitamento verso i giocatori, suscitando reazioni contrastanti tra i tifosi. Mentre molti apprezzano il calore del commento, altri hanno trovato poco professionale un coinvolgimento emotivo così evidente. La discussione sui social non ha tardato ad accendersi, con toni anche piuttosto accesi.
Bergomi si difende: “Emozioni genuine, ma sono sempre professionale”
Lo Zio non ha evitato le polemiche e, parlando alla Gazzetta dello Sport, ha risposto con serenità alle critiche. “Faccio telecronache da 25 anni e le critiche maggiori le ho ricevute proprio dagli interisti”, ha dichiarato. Bergomi ha sottolineato che la sua reazione non era una mancanza di professionalità, ma una risposta autentica all’emozione che una partita come quella porta inevitabilmente. “È impossibile rimanere distaccati”, ha aggiunto. Anche Fabio Caressa, a suo fianco, si è trovato travolto dal coinvolgimento emotivo. Nonostante il suo attaccamento all’Inter, Bergomi ha ribadito che se fosse stata un’altra squadra a compiere l’impresa, il suo commento sarebbe stato uguale. “Lo stesso entusiasmo sarebbe stato presente anche se avessero vinto Juve o Milan”, ha assicurato.
L’oggettività nella telecronaca: Bergomi affronta le accuse di parzialità
Beppe Bergomi non si è sottratto nemmeno alle domande sui singoli episodi controversi: “Sul rigore che porta al 2-0 all’inizio avevamo detto che non c’era, poi solo in un replay si vede che Pau Cubarsì non prende il pallone ma il piede di Lautaro Martinez. Sul rigore dato e poi tolto al Barcellona invece ho detto che c’era, ma che andava verificato se il fallo era dentro e fuori area“. La chiosa riguarda poi nuovamente le sue telecronache: “La verità è un’altra: faccio questo lavoro da una vita e che ho sempre cercato di essere professionale e rispettoso di tutti. Se ci sono in campo due italiane sono imparziale, altrimenti ci sta farsi trascinare anche dalle emozioni. Da casa è impossibile cogliere l’elettricità che può attraversare uno stadio in certe partite. E credo che ci stia trasmetterlo ai telespettatori“.

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