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Inter-Atalanta 2-0, le pagelle nerazzurre della Gazzetta
Un Inter predominante ma sprecona approda in finale di Supercoppa Italiana grazie ad un’ insolita doppietta di Dumfries. Le pagelle della Gazzetta dello Sport.
INTER
7
Un tempo a sprecare allegramente
e uno a raccogliere. Nella somma, se mai ce ne fosse bisogno, dimostra di stare un gradino sopra
Barella argina e illum
L’ALLENATORE
7
Inzaghi Il Signore di Supercoppa non conosce fermate, quando c’è di mezzo questo trofeo non fa prigionieri. Il troppo spreco è un male antico della squadra, ma le soluzioni sono talmente varie che il gol arriva comunque
Dumfries 8
L’olandese, leone d’Arabia, è obliquo e si infila spesso in diagonale. Fin qui, tutto nelle sue corde, ma la rovesciata spettacolare e il destro sotto la traversa, quelli si che sono sorprendenti.
IL PEGGIORE
Lautaro 5
4 tiri senza segnare (ma con un grande Carnesecchi) nei primi 22′ fanno pensare che l’incantesimo non sia finito e il mancato colpo del ko nel 2° tempo lo conferma: nonostante Cagliari, il Toro non è ancora guarito
Sommer 7 Scalvini lo grazia a un palmo di naso e la palla gli finisce docile tra le mani: le antenne sono comunque all’insù. Compie due parate
prodigiose e istintive sulle zuccate di Djimsiti e
Lookman alla fine
Bisseck 7
Soverchiante di testa, scalpitante nelle libere uscite, ma vigile pure quando deve fare il suo mestiere, ovvero anticipare il
nemico. La sponda per la rovesciata di Dumfries è roba sua
De Vrij 6,5
Il primo tempo contro Zaniolo è d’accademia, i problemi nascono quando l’Atalanta mette in campo i colossi, ma l’olandese è sempre attento e parecchio elegante quando un pericolo gli corre davanti
Bastoni 5,5
Non è da lui una topica come lo strambo assist a Scalvini del primo tempo, in generale fatica a leggere i movimenti di Brescianini, e nella ripresa, quando ha spazio per sgroppare, attende troppo prima dell’assist
Barella 7
I pochi (e calorosi…) eletti all’Al-Awwal applaudono i suoi recuperi su Zaniolo. La solita elettricità e la solita intelligenza le vedi nel modo illuminante con cui libera Dimarco nel 2-0 (Frattesi s.v.)
Calhanoglu 6
Gli sono concessi spazi e tempi per dare le carte senza particolari
patemi, esita un po’ troppo se c’è da tirare in porta e non gestisce bene un contropiedone quando la Dea si è sbilanciata troppo
Mkhitaryan 5,5
Non solo non la butta dentro subito, ma dilapida un contropiede d’oro massiccio, sbagliando l’appoggio per Dimarco e riempie la partita di
errorini e imperfezioni. Molto strano
Dimarco 6,5
Dopo uno dei mille tiri di Lautaro respinti da Carnesecchi, il suo tap in è un po’ floscio e fa fare ancor più bella figura al portiere. Nella ripresa ha più campo e rifinisce per il secondo timbro di Denzel (Darmian s.v.)
Thuram 6
Quando costruisce l’occasione per Lautaro, si capisce che gli atalantini con lui potrebbero faticare, ma il graffio manca. Lascia al 45′ per adduttore affaticato: è uno dei pochi che non conclude
Taremi 6
Lo sciita in terra sunnita, e già di suo straniante. L’iraniano, in campo al posto di Thuram, fatica ancora a fare clic. Eppure l’impegno non manca, come la protezione della palla che fa guadagnare ottime punizioni
Asllani 6
Entra al posto di Calha, quando nella sua posizione c’è più da gestire e arginare un’Atalanta mai veramente Dea. L’albanese lo fa
con saggezza, senza mai andare in
affanno, come tutta l’Inter
C. Augusto 6,5
Al posto di Bastoni, mancino nella difesa a tre: di
lui resterà un
salvataggio prodigioso nell’azione del gol poi annullato via Var a Ederson. Quale altra squadra ha una “riserva” così?
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