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Inter: Acerbi è ancora un pilastro ma serve ragionare su un erede
Il difensore centrale 3 giorni fa ha messo in mostra una prestazione straordinaria e non era per nulla scontato considerato che non giocava da settimane.
In un momento in cui il calcio italiano è sotto i riflettori per le sue intense competizioni e il talento sciorinato sul campo, emerge il nome di Francesco Acerbi come uno dei difensori chiave nell’attuale panorama della Serie A.
Il suo contributo all’Inter, in particolare durante la dodicesima giornata del campionato, è stato evidenziato con l’inserimento del suo nome nella formazione ideale del turno stilata dal telecronista Fabio Caressa.
La gara
Francesco Acerbi è stato uno dei migliori in campo contro il Napoli. L’analisi del giornalista mette in luce non solo la sua abilità nell’annullare gli avversari, come dimostrato nella marcatura di Romelu Lukaku, ma anche l’importanza all’interno della formazione nerazzurra.
I benefici
È stato evidenziato che Acerbi porta una certa tranquillità che non c’è quando è assente e che lo rende quasi insostituibile: spicca la sua capacità di gestire con sicurezza gli uno-contro-uno e non solo. La sua presenza permette infatti ad Alessandro Bastoni e Benjamin Pavard di operare con maggiore serenità sul campo: Acerbi è un elemento chiave nell’Inter.
L’avviso
La necessità di pensare a un’alternativa data la sua età avanzata nel contesto sportivo, viene sottolineata come un passo essenziale per garantire la continuità del livello di sicurezza difensiva della squadra. Sebbene Yann Bisseck sia menzionato come un talento in crescita, l’esigenza di trovare una soluzione che offra le stesse garanzie fornite da Acerbi è chiara. Tra l’altro il tedesco non è mai stato utilizzato al centro della difesa a 3 ma solo come braccetto.
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