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Inter a rischio? Il Corriere della Sera ha spiegato di no: il punto
Il Corriere della Sera ha spiegato perché l’Inter e il suo futuro non sono a rischio nonostante l’incertezza delle ultime ore.
L’Inter e il futuro della proprietà sono al centro dell’attenzione mediatica negli ultimi giorni, con speculazioni e ipotesi che si rincorrono. Nel mezzo di una situazione finanziaria e societaria complessa, il Corriere della Sera ha chiarito i punti salienti attraverso cinque domande principali.
Il rapporto tra Suning e Oaktree
Suning, attraverso la propria cassaforte lussemburghese Great Horizon, ha stretto un accordo con il fondo statunitense Oaktree nel maggio del 2021. Questo prestito triennale da 275 milioni di euro, ottenuto al tasso del 12% di interesse annuo, è stato un passo chiave per l’Inter in un momento economicamente difficile a causa della pandemia.
Verso una nuova proprietà?
La speculazione su un cambio ai vertici dell’Inter nasce dalla natura dell’accordo con Oaktree. Con le quote del club a garanzia del prestito, il mancato rimborso entro il prossimo 21 maggio potrebbe consentire a Oaktree di prendere controllo del club. Di fronte a questa scadenza imminente, Zhang cerca disperatamente una soluzione per mantenere la proprietà dell’Inter.
Il ruolo di Pimco nel negoziato
Una via d’uscita per Zhang sembrava essere rappresentata da un nuovo prestito, questa volta negoziato con il fondo Pimco, del valore di 430 milioni. Questo avrebbe permesso il rimborso ad Oaktree e la conservazione della proprietà dell’Inter. Tuttavia, le trattative con Pimco non hanno portato ai risultati sperati, con accuse incrociate tra Zhang e Oaktree sul fallimento dell’accordo.
Le conseguenze per Zhang
In caso di escussione delle azioni da parte di Oaktree, Suning riceverebbe un indennizzo pari alla differenza tra il valore di mercato dell’Inter e il debito di 375 milioni verso Oaktree. Il contratto prevede quindi una sorta di paracadute finanziario per il gruppo cinese, nonostante la perdita della proprietà dell’Inter.
Impatti sull’Inter
Per quanto riguarda l’Inter, lo scontro tra proprietà non sembra destinato a incidere sulle dinamiche sportive o manageriali del club. La stabilità finanziaria dell’Inter non è messa in discussione da questa disputa societaria, con Oaktree che sembra orientata a garantire continuità nella gestione.
Chi è Oaktree?
Oaktree, con base a Los Angeles e controllata da Brookfield, si segnala come uno dei principali fondi a livello mondiale, gestendo un patrimonio di 192 miliardi di dollari. La sua attività si estende dal credito all’acquisto di aziende fino al settore immobiliare, rappresentando uno dei grandi attori negli investimenti globali.
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