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Inchiesta ultras: il precedente che fa ben sperare Inter e Milan
Si parla tantissimo del terremoto che sta avvenendo nelle curve delle due squadre milanesi; c’è già chi ipotizza le sanzioni ai club.
In un’epoca in cui il calcio italiano cerca di lustrarsi l’immagine dopo anni tormentati da scandali e polemiche, una nuova ombra si profila all’orizzonte, coinvolgendo questa volta due delle squadre più blasonate: l’Inter e il Milan. Gli arresti degli ultras avvenuti di recente mettono nuovamente sotto i riflettori la presunta infiltrazione della criminalità organizzata nelle curve dei tifosi, scatenando non solo l’attenzione mediatica, ma anche quella della giustizia sportiva. In questo contesto emergono interrogativi riguardo al possibile impatto di queste vicende sul destino sportivo dei due club meneghini.
Le mosse della Procura
La Figc, attraverso la sua Procura, ha chiesto ai magistrati di Milano gli atti dell’inchiesta non soggetti a segreto istruttorio. L’obiettivo è chiaro: verificare eventuali violazioni delle norme sportive che potrebbero aver coinvolto tesserati dei due club. Tra i nomi citati troviamo figure di spicco come Zanetti, Inzaghi, Barella e Calhanoglu per l’Inter, e Calabria per il Milan. Questo passo iniziale è cruciale per stabilire la natura dei rapporti tra i club e le curve, soprattutto per valutare se questi siano in violazione con le normative della Figc.
I criteri del Codice di Giustizia Sportiva
Il Codice di Giustizia Sportiva prevede inibizioni, squalifiche e multe per i reati di questa natura, senza escludere a priori penalizzazioni più severe. Tuttavia, per arrivare a sanzioni che implichino una perdita di punti, sarebbe necessario dimostrare una violazione dell’articolo 4 del codice, che riguarda il mantenimento dei principi di lealtà, correttezza e probità da parte dei club.
Il precedente
Analizzando il caso alla luce di precedenti simili, come sottolinea Panorama, ci si imbatte nella vicenda che coinvolse la Juventus nel 2017. Nonostante nessun tesserato bianconero fosse stato formalmente accusato, la giustizia sportiva procedette comunque nell’indagare sulla squadra, finendo per imporre squalifiche ai dirigenti e una multa al club, senza arrivare a penalizzazioni in termini di punti in classifica. Da ciò si deduce che, nonostante le pene siano state inasprite dopo quell’indagine, è difficile che i due club rischino penalizzazioni in punti.
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