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Il titolo era lì: perché l’Inter lo ha lasciato andare? Il giornalista evidenzia il paradosso dei nerazzurri

Inzaghi vede sfuggire il tricolore nel modo più inatteso. Le parole di Criscitiello invitano ad una riflessione profonda.
Il cammino dell’Inter in campionato ha vissuto momenti altissimi, ma anche frenate pesanti che oggi rischiano di diventare decisive. Le reti incassate nei minuti finali contro Bologna e Lazio hanno lasciato il segno. Michele Criscitiello, nel suo editoriale su Sportitalia, ha fotografato perfettamente questo scenario: “L’Inter perde lo scudetto due volte. Con Orsolini al 95’ e con Pedro al 90’. Ai limiti dell’assurdo e del paradosso”. Due episodi che sintetizzano una stagione interista vissuta tra dominio sul campo e mancanza di cinismo nei momenti cruciali. Per molti tutto ciò non è una coincidenza, piuttosto è dovuto ad un fattore ben preciso.
Inter a un passo da tutto
La corsa al tricolore sembrava a un passo. Il pareggio tra Napoli e Parma aveva lasciato aperta una porta enorme. Invece, la mancata vittoria con la Lazio ha gelato l’ambiente. “Se il Parma ti porta il tricolore sul petto, non puoi non vincere in casa con la Lazio sapendo che poteva essere la vittoria del titolo”, ha scritto Criscitiello, evidenziando una delle occasioni più clamorosamente sprecate dalla squadra di Inzaghi. Conte adesso si prepara a festeggiare: con una vittoria contro il Cagliari già salvo, il titolo sarà suo. A Napoli, per la quarta volta, scatterà la festa. Il traguardo è lì, ad un passo, dopo una stagione in cui la Juventus ha faticato e l’Inter ha mancato il colpo del KO proprio quando tutto sembrava apparecchiato.
La provocazione finale
Nel suo editoriale, Criscitiello si spinge oltre e lancia una riflessione dal retrogusto pungente: “Inzaghi questo tricolore, come quello perso con il Milan, proprio non lo vuole. Antonio a Simone: ‘Tieni è tuo’. Simone ad Antonio: ‘Ma non scherzare prendilo tu’”. Un botta e risposta ironico, ma che fa pensare a una squadra capace di dominare sul piano del gioco e poi perdere lucidità nei momenti decisivi. L’analisi si chiude con un avvertimento pesante: se non dovesse arrivare il successo contro il PSG, la stagione nerazzurra rischia di essere etichettata come un fallimento senza trofei. Un epilogo clamoroso per una formazione che ha spesso incantato.
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