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Il paradosso dell’Inter: gioca meglio senza Brozovic
Il centrocampista turco ha raccolto l’eredità dell’infortunato Brozovic e sta brillando; è Calhanoglu l’uomo del momento in casa Inter.
Mario Sconcerti è tra coloro che ritengono che la rinascita dell’Inter sia pressoché definitiva: ecco le sue parole a Calciomercato.com. “E’ uno strano ritorno quello dell’Inter, ma è reale. Da quattro partite gioca meglio, non litiga, è concentrata, fa risultati anche importanti come quelli in Champions. La stranezza consiste nell’aver trovato un gioco migliore con l’assenza di Brozovic. L’invenzione lenta di Calhanoglu regista non credo sia destinata a durare oltre l’infortunio di Brozovic, ma ha dato un ritmo di gioco diverso rispetto a quello deludente di inizio stagione. Calhanoglu non è un regista, ma sa giocare a calcio”.
“E’ meno ragionatore di Brozovic, gioca quasi sempre a due tocchi. Questo costringe a pensare in fretta anche i compagni. Non è un caso che Barella sia tornato quello di sempre, anzi, segnando molto di più. E che la difesa, complice l’ingresso di Onana, sia più protetta. Deve esserci stato anche un intervento della società perché è cambiata tutta l’atmosfera intorno alla squadra e ad Inzaghi. C’è stato un salto di comportamento che non avviene mai da solo. Qualcuno dentro l’Inter, è stato bravo ad accompagnarlo. Cosa può cambiare adesso? Da tutto a niente, nel senso che l’Inter, a differenza della Juve, è squadra che può vincere cinque-sei gare di fila e ricominciare a gennaio un altro campionato. Ma deve essere guarita davvero”.
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