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Il mistero di Lautaro Martinez: l’enigma che neanche Bergomi riesce a spiegare
L’ex difensore e capitano dell’Inter Beppe Bergomi prova ad analizzare i motivi della flessione in termini realizzativi dell’argentino.
La Gazzetta dello Sport ha intervistato Beppe Bergomi che ha detto la sua sul momento poco felice di Lautaro Martinez.
“Vive una situazione diversa da tanti attaccanti che ho visto all’Inter e che hanno vissuto anche loro momenti di difficoltà”.
La precisazione
“Lui sa che tutti gli vogliono bene. E, cosa importante, sa che non sentirà mai il pericoloso brusio di San Siro quando sbaglia qualcosa: è merito suo, del suo carisma, di tutto quello che ha fatto e che nessuno può dimenticare. Non riesco a capire, però, quello che gli accade in certi momenti, anche perché la leadership e il lavoro per la squadra sono indiscutibili“.
I tentativi, a volte esasperati, di far segnare il Toro
“È sbagliato, se ho l’occasione per tirare, devo tirare. L’assist per Lautaro a tutti i costi non serve”.
Il suggerimento
“Cosa gli direi? Di stare tranquillo, ma lui già lo è, si vede in faccia, lo si legge negli occhi: nei vecchi periodi di difficoltà del passato, aveva una espressione molto più buia. Non vedo un problema mentale, per me non c’è ancora nessun Sos da lanciare: la squadra gira comunque, segnano gli altri, la prestazione arriva. Certo, se devo pensare al futuro di questa squadra, non si può prescindere dai gol di Lautaro: per i trofei, quelli servono. E arriveranno…”.
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