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I dati che rendono Calhanoglu imprescindibile
I nerazzurri hanno vinto a Verona anche senza il regista turco: alcune analisi contribuiscono a far capire la sua importanza per la squadra.
Nell’attuale panorama calcistico, la presenza in campo di giocatori capaci di influenzare significativamente il ritmo e la qualità del gioco di una squadra è cruciale.
Uno di questi atleti, il cui apporto si rivela sempre più determinante, è Hakan Calhanoglu, regista dell’Inter guidata da Simone Inzaghi.
L’importanza
L’arrivo di Calhanoglu all’Inter ha rappresentato un punto di svolta sia per lui che la sua squadra anche se inizialmente veniva schierato mezzala e non davanti alla difesa. Il turco è essenziale in entrambe le fasi, una cosa non banale se si pensa che si parla di un ex trequartista.
Statistiche sorprendenti
Non è un caso che le prestazioni di Calhanoglu trovino conferma anche attraverso l’analisi statistica. Le metriche raccolte da DataMB evidenziano come il turco eccella in vari aspetti del gioco: dai tackle riusciti ai passaggi corti, dall’influenza nell’ultimo terzo di campo alla capacità di recuperare palla. L’ex Milan si posiziona in cima a ben quattro categorie di statistiche, riflettendo la sua duttilità e la sua importanza strategica per l’Inter. La sua capacità di trasformare l’azione in offensiva e i passaggi in avanti lo pongono, inoltre, tra i migliori nel ruolo di mediano trasformatore del gioco.
Non solo numeri
Tuttavia, ridurre l’apporto di Calhanoglu a una questione di numeri sarebbe riduttivo. La sua capacità di leggere il gioco, l’intelligenza tattica e la visione di gioco trascendono le statistiche, influenzando profondamente il ritmo di gioco e la capacità dell’Inter di adattarsi e rispondere alle sfide in campo.
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