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Il cambio di rotta dell’Inter può aprire scenari inaspettati per Inzaghi

Il giornalista Paolo Condò riflette sul futuro di Simone Inzaghi tra voci, scenari alternativi e nuove strategie.
Manca pochissimo alla sfida di Monaco tra Paris Saint-Germain e Inter e Paolo Condò ha condiviso a Sky Sport alcune considerazioni sul presente e sul futuro di Simone Inzaghi. In un contesto segnato dall’attesa per la finale di Champions League, il giornalista ha rivelato spunti che vanno oltre il campo, accennando a possibilità che sembravano lontane. Le sue parole hanno attirato l’attenzione non solo per la tempistica, ma anche per i contenuti che aggiungono nuove variabili a un momento già decisivo per il club nerazzurro. Condò ha fatto riferimento ad alcune dinamiche che, secondo lui, cominciano a generare riflessioni dentro e fuori Appiano Gentile.
Dubbi interni e strategia in fase di valutazione
La serenità espressa in pubblico dai dirigenti nerazzurri non coincide completamente con il clima che, a detta del giornalista, si respira in ambienti meno ufficiali. In particolare, ha sottolineato come la prossima finestra di mercato si preannunci decisiva per l’identità futura dell’Inter, con la possibilità di un cambio di direzione legato al nuovo assetto societario. Le recenti decisioni del fondo Oaktree, subentrato alla proprietà, potrebbero infatti modificare in modo rilevante la struttura e le ambizioni del club.
Oaktree, giovani e un’idea che potrebbe non convincere Inzaghi
Il cuore della riflessione riguarda proprio l’impostazione tecnica che Oaktree potrebbe preferire nei prossimi mesi. Condò ha spiegato che Inzaghi ha costruito i suoi risultati con una squadra esperta, composta da elementi rodati e pronti per vincere subito. Se invece l’Inter dovesse iniziare a puntare su profili giovani da far crescere, con una logica più progettuale che immediata, l’allenatore potrebbe non condividere pienamente questa visione. In più, lo scenario arabo non viene escluso, così come l’ipotesi di guidare la Nazionale in futuro. Secondo Condò, il tecnico starebbe considerando più strade, senza escludere a priori nemmeno quelle che portano lontano da Milano.
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