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Il Bayern è pieno di assenti, ma Inzaghi rischia lo stesso

I nerazzurri affrontano una squadra falcidiata dalle assenze ma che nonostante ciò resta una big, come evidenziano un paio di dati emblematici.
C’è un momento nella stagione in cui le ambizioni incontrano la realtà. Per l’Inter, quel momento ha un nome preciso: Allianz Arena. Il Bayern Monaco attende i nerazzurri con una rosa decimata, ma con un pedigree europeo che non lascia spazio a interpretazioni. I numeri parlano chiaro: fatturato e monte ingaggi dei bavaresi sono quasi il doppio rispetto a quelli dell’Inter, come fa notare il Corriere della Sera. Anche con otto assenze, il club tedesco mantiene la sua media spaventosa di quasi tre gol a partita. Il contesto è quello di un duello in cui non contano solo gambe e tattica, ma anche nervi e gestione degli sforzi.
Un’Inter stanca ma carica
I tedeschi subiscono almeno un gol a partita: a questo si appella l’Inter, ma non solo. Finora in Europa i nerazzurri rarissimamente hanno fatto vedere quel misto di supponenza e di rilassatezza che invece riappare nei finali di gare che sembrano chiuse in campionato; ogni riferimento a Parma non è puramente casuale. Pochi dubbi per quel che riguarda la formazione: Bastoni guiderà una linea difensiva stretta, Barella sarà il punto di equilibrio in mezzo, Thuram dovrà fare da collante tra reparti. Dimarco non si è allenato in gruppo oggi ma potrebbe comunque farcela a giocare dal primo minuto.
La fatica si fa sentire: tre big non al top
L’Inter arriva a questo appuntamento tirata al limite. Il motore nerazzurro è acceso da mesi, tra campionato, Coppa Italia e Champions. Inzaghi continua a gestire rotazioni sempre più corte, affidandosi al blocco titolare ma non per tutta la gara. Lautaro, Dimarco e Calhanoglu faticano a superare l’ora di gioco. Contro il Parma, le loro uscite dal campo ha acceso l’entusiasmo degli avversari. Le alternative non offrono la stessa qualità e nei momenti decisivi la differenza si nota. I tre acquisti estivi dovevano dare profondità, ma Zielinski e Taremi sono fuori, mentre Josep Martinez resta una riserva silenziosa tra i pali.

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