Calciomercato
Hojlund più lontano: l’Inter “sposta” l’investimento su un altro reparto

I piani dell’Inter per l’attacco iniziano a delinearsi, tra giovani confermati e operazioni in entrata ormai prossime alla conclusione.
Non ci sono più dubbi sul futuro di Francesco Pio Esposito. Il centravanti classe 2004, reduce da un’ottima annata con la maglia dello Spezia, farà parte dell’organico nerazzurro nella prossima stagione. La decisione era nell’aria da giorni, sostenuta con convinzione da Cristian Chivu, che ritroverà uno dei suoi ragazzi più promettenti dopo l’esperienza comune nelle giovanili. La società ha appoggiato la linea dell’allenatore, scegliendo di puntare sulla crescita interna del reparto offensivo.
In arrivo un attaccante da Parma
Parallelamente alla conferma di Esposito, l’Inter ha proseguito il lavoro sul mercato per rafforzare il reparto offensivo. La trattativa per l’acquisto di Ange-Yoan Bonny, attaccante in arrivo dal Parma, è stata chiusa con successo. L’operazione complessiva si aggira intorno ai 24 milioni di euro e il giocatore svolgerà le visite mediche già lunedì prossimo. Una mossa importante, che aggiunge forza fisica e soluzioni diverse all’attacco interista. L’arrivo del classe 2003 consente al club di alzare il livello di competitività interna, offrendo a Chivu alternative preziose. Questa operazione, ma soprattutto la conferma dello stabiese, potrebbe incidere in modo diretto su altre trattative che fino a pochi giorni fa sembravano ancora aperte.
Nerazzurri verso la rinuncia al danese: si torna sulla vecchia fiamma?
Secondo quanto riportato da Sport Mediaset, l’Inter avrebbe deciso di interrompere la corsa a Rasmus Hojlund. L’ex attaccante dell’Atalanta, oggi al Manchester United, era stato a lungo valutato dai dirigenti di Viale della Liberazione: al posto di un ulteriore investimento in attacco, la dirigenza intende ora concentrare gli sforzi su altri ruoli. Nel mirino resta Nico Paz, trequartista argentino del Como. Il Real Madrid, però, ha ancora la possibilità di esercitare una clausola di recompra fino al 30 giugno, dettaglio che complica l’operazione.
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