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Hanno scelto Dumfries, subito via dall’Inter

All’Inter, la stagione estiva è appena cominciata, ma una parola risuona con sempre maggiore insistenza nei corridoi di Viale della Liberazione: addio. Un termine che pesa, che richiama bilanci dolorosi e decisioni complesse, e che definisce il clima che si respira in un ambiente reduce da un’annata definita da molti come “disastrosa”. Dopo un campionato deludente e un’uscita prematura dalle coppe, il club nerazzurro è alle prese con una fase di transizione profonda, e la sensazione è che l’estate 2025 sarà ricordata più per chi parte che per chi arriva.
L’addio più emblematico è stato quello di Simone Inzaghi, salutato in poche ore dopo settimane di tensioni e risultati sotto le aspettative, richiamato dai dirham arabi. Al suo posto è stato chiamato Cristian Chivu, simbolo della rinascita giovanile e della continuità interna, ma al tempo stesso un tecnico ancora tutto da testare a certi livelli. Le pressioni sono molte, e le certezze poche.
A complicare ulteriormente il lavoro del nuovo tecnico ci sono le dinamiche interne di uno spogliatoio ancora scosso dalle polemiche del caso Lautaro-Thuram-Calhanoglu, che ha lasciato strascichi evidenti. Ma soprattutto, ci sono i rischi esterni: diverse squadre europee stanno monitorando con grande attenzione i top player nerazzurri, cercando di approfittare della fase di vulnerabilità tecnica e societaria. Tra questi, un nome è finito con forza al centro delle cronache di mercato: quello di Denzel Dumfries.
Dumfries verso l’addio: clausola attiva e sirene inglesi
Il futuro di Denzel Dumfries è sempre più in bilico. L’esterno olandese, uno dei punti fermi della rosa nerazzurra nelle ultime stagioni, è legato all’Inter da un contratto rinnovato solo pochi mesi fa, fino al 2028. Ma dietro quell’accordo si nasconde una trappola che oggi spaventa – e non poco – Beppe Marotta e Piero Ausilio: una clausola rescissoria da circa 30 milioni di euro, valida solo per l’estero e attivabile fino al 15 luglio. Clausola ottenuta dal vecchio entourage del giocatore, prima che quest’ultimo passasse sotto la gestione di Jorge Mendes, e che potrebbe aprire le porte a un addio immediato. L’interesse per Dumfries non manca: il Barcellona da tempo lo osserva, ma ora si è fatto avanti con forza anche un altro grande club europeo. Si tratta del Manchester City, con Pep Guardiola che lo avrebbe individuato come l’erede ideale di Kyle Walker sulla fascia destra.
Secondo quanto riportato da footballtransfers.com, i contatti tra le parti sarebbero già in corso. La clausola da 30 milioni rappresenta una cifra accessibile per un club come il City, che non avrebbe difficoltà a soddisfare le richieste economiche del giocatore e del suo agente. Qualora l’operazione non si chiudesse entro la metà di luglio, l’Inter potrebbe comunque cedere Dumfries, ma solo per una cifra compresa tra i 35 e i 40 milioni di euro. In casa nerazzurra, dunque, si vivono giorni di grande incertezza. La partenza dell’olandese sarebbe un ulteriore colpo in un’estate già segnata da fratture e dubbi. Perdere uno dei titolari in un ruolo chiave come quello di esterno destro costringerebbe Chivu e la dirigenza a tornare in fretta sul mercato, cercando un’alternativa all’altezza. Un’impresa tutt’altro che semplice in un contesto che appare sempre più fragile. Dumfries, intanto, osserva e si prepara a fare le valigie.
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