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Handanovic: “La SuperCoppa è sentita sia per noi che per loro, Onana non è un problema”
Oltre a Simone Inzaghi, anche Samir Handanovic ha parlato in conferenza stampa della SuperCoppa contro la Juventus.
Il capitano dell’Inter Samir Handanovic ha descritto l’importanza della SuperCoppa italiana di domani in conferenza stampa. “La partita con la Juve è sentita da parte nostra e da parte loro. È un derby d’Italia ti dà un titolo, noi siamo vogliosi di vincere come loro. Questa partita ci può dare tanto, lo sappiamo. Ce la giocheremo con il nostro spirito e l’atteggiamento degli ultimi due mesi. Noi giocheremo la nostra partita e quello che prepareremo oggi e domani lo metteremo in campo. Io mi aspetto una Juve come sempre, tosta quando gioca contro l’Inter. Non è una partita come le altre, loro quando sono venuti qua sono sempre stati tosti. Il momento non conta, noi ci aspettiamo una partita difficile, lo sappiamo e questo è importante. Favoriti o no questo non conta. Non solo per me, sono importanti i titoli per tutti i nostri giocatori, si gioca per quello. È una cosa importante per me e per i miei compagni. Non mi danno fastidio le voci su Onana, la competizione nel ruolo è la benvenuta. L’importante è avere fiducia in se stessi. Io non penso a quello che verrà, io penso a oggi e domani, non faccio programmi a sei mesi, vivo alla giornata”.
“Quando l’Inter non prende gol, i difensori non prendono gol. Quando prendiamo gol, Handanovic prende gol. È sempre così. De Vrij ha valutato male la palla, l’errore mio e di Skriniar è stata una conseguenza. Ma capita a tutti, senza errori non ci sono gol. In un reparto gli errori ci stanno e tutti fanno gli errori. Noi cerchiamo di tenere palla sempre noi e continuare a essere solidi come lo siamo stati ultimamente. Il piacere di giocare è per tutti, ma senza vincere le partite non c’è piacere. Con le partite vinte abbiamo ritrovato tante cose, l’atmosfera. Nei due anni precedenti che sono stati duri, ci hanno aiutato. Senza quei due anni non c’era piacere perché la mentalità era un’altra, giocatori che vogliono dimostrare e vincere titoli lo hanno capito. Sì, giochiamo in modo diverso, però solo con le vittorie lo puoi fare. Se fai qualche risultato così, il piacere va via. Bisogna stare in allerta e non abbassare la guardia, nel calcio in una settimana può cambiare tutto. Il campionato è ancora lungo. C’è pure la situazione del covid e quindi bisogna stare attenti. Noi dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, attenti e autodisciplinati. Siamo consapevoli della nostra forza ed è cambiato anche la percezione dell’avversario, come ci guardano. Adesso ci guardano da Inter e questa è una cosa molto importante e questo noi lo sentiamo”.
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