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Ha segnato meno di Arnautovic: perché allora l’Inter è pazza di Bonny

L’Inter continua a lavorare sul mercato estivo con l’obiettivo di rinforzare l’attacco. Un nuovo profilo piace particolarmente alla dirigenza.
Il mercato estivo dell’Inter si muove con decisione. Dopo gli arrivi di Petar Sucic e Luis Henrique, che già si sono messi in mostra nella prima gara ufficiale, seppur con esiti opposti, il club ha individuato un nuovo obiettivo per il reparto offensivo. Si tratta di Ange-Yoan Bonny, attaccante del Parma classe 2003. Il giocatore francese è uno dei nomi cerchiati in rosso dalla dirigenza per completare il reparto avanzato a disposizione di Cristian Chivu. Secondo quanto riferito da più fonti, la trattativa sarebbe in stato avanzato e le parti sarebbero molto vicine alla definizione dell’accordo.
Numeri, dubbi e qualità: chi è Bonny
Come riporta la Gazzetta dello Sport, Bonny ha chiuso la scorsa stagione con 6 gol e 4 assist in 2604 minuti giocati. Numeri non esaltanti se confrontati con quelli di Arnautovic, che ha collezionato 7 gol e 2 assist in appena 908 minuti con la maglia nerazzurra. I numeri però non bastano a inquadrare un attaccante con caratteristiche molto diverse. Bonny è un giocatore che lavora molto per la squadra, attacca gli spazi e si muove con continuità su tutto il fronte offensivo. Tra le qualità che piacciono all’Inter c’è la capacità di Bonny di rendersi utile anche lontano dalla porta. Il francese è spesso coinvolto nella manovra e si mette al servizio dei compagni. Uno degli aspetti più interessanti riguarda il dribbling: secondo i dati di Sofascore, Bonny è stato il diciassettesimo in Serie A per dribbling riusciti (36 totali). Ha superato anche Marcus Thuram, primo tra i nerazzurri con 24.
L’Inter vuole puntare sulla sua duttilità
Bonny non nasce come centravanti classico e non vive esclusivamente per il gol. Il suo stile di gioco ricorda più quello di un attaccante moderno, in grado di aprire spazi, dialogare con i centrocampisti e creare superiorità numerica grazie alla forza fisica e alla tecnica individuale. Per Chivu, che tra l’altro lo ha allenato proprio a Parma, Bonny potrebbe diventare una pedina preziosa.
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