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Ha asfaltato tutti, Marotta chiude il colpo da 35 milioni: ufficiale

Era stata solo una falsa partenza quella dell’Inter. Ora i nerazzurri hanno fatto la voce grossa e l’ultimo colpo di Beppe Marotta ne è la prova.
L’inizio di stagione dell’Inter non è stato dei più lineari. Dopo il ko rocambolesco nel derby d’Italia contro la Juventus e la prestazione opaca contro l’Udinese, erano piovute critiche sulla bontà del progetto guidato da Cristian Chivu, tecnico scelto per il dopo Inzaghi e ancora in fase di rodaggio nella massima serie. La piazza, da sempre esigente, non ha risparmiato giudizi severi, soprattutto in riferimento ad alcuni innesti di mercato che non hanno ancora inciso come previsto. I colpi estivi, infatti, hanno mostrato segnali contrastanti. Se da un lato alcuni giovani come Pio Esposito hanno saputo prendersi la scena con entusiasmo e gol pesanti, altri elementi sono ancora in attesa dell’esplosione definitiva, alimentando il dibattito sulla costruzione della rosa. A tenere alta la bandiera nerazzurra ci pensano i soliti noti: Lautaro Martínez, leader e trascinatore, e Marcus Thuram, che ha confermato quanto di buono fatto nella passata stagione, con gol e prestazioni da prima pagina.
Il lavoro di Giuseppe Marotta, però, va analizzato non solo sul campo ma anche fuori. La solidità economica e la capacità di programmare sono diventati fattori cruciali per mantenere il club competitivo ad alti livelli, soprattutto in un calcio italiano che fatica a tenere il passo delle potenze estere. È proprio qui che arriva la vera sorpresa di inizio autunno: un colpo da 35 milioni, ma non legato a un nuovo centravanti o a un difensore da inserire in rosa, bensì al bilancio societario.
Bilancio record: Inter in utile per 35,4 milioni
Il Consiglio d’Amministrazione dell’Inter ha approvato il progetto di bilancio per l’anno fiscale 2024/25, certificando un risultato storico: un utile di 35,4 milioni di euro, in netto contrasto con il passivo di 35,7 milioni registrato l’anno precedente. Un’inversione di tendenza che rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno e che consacra i nerazzurri come modello di sostenibilità in Serie A. Il dato più eclatante riguarda i ricavi, saliti a quota 567 milioni di euro, ben 94 in più rispetto al 2023/24. È il valore più alto mai raggiunto da un club italiano e un record assoluto per il massimo campionato nazionale. Una crescita trainata dagli introiti provenienti dalle competizioni domestiche ed europee, ma anche dalla partecipazione alla prima edizione della FIFA Club World Cup, senza dimenticare l’aumento del fatturato commerciale legato a sponsorizzazioni e matchday.
Nella nota ufficiale del club si legge: “Il progetto di bilancio si chiude con un utile netto di 35,4 milioni, con un aumento netto del valore della produzione pari a 70 milioni. I costi della produzione hanno subito un aumento fisiologico del 3,8%, pari a circa 18 milioni, per un totale di 482 milioni”. Non solo numeri, ma anche operazioni finanziarie strategiche. Nel corso dell’anno è stato effettuato il rimborso anticipato delle obbligazioni senior garantite di Inter Media and Communication S.p.A., sostituite da un nuovo finanziamento a lungo termine da 350 milioni, con rating “investment grade”. Una scelta che, secondo la dirigenza, rafforza la stabilità economica e pone le basi per uno sviluppo sostenibile. La nuova Inter di Marotta e Chivu non è quindi soltanto quella che cerca di ritrovare continuità in campo, ma anche un club che ha saputo cambiare pelle fuori dal rettangolo verde. Il futuro, almeno dal punto di vista finanziario, sembra più solido che mai.
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