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Gol Thuram, la verità non è in tutte le immagini: solo una inquadratura svela cosa è successo davvero

Il secondo gol di Thuram contro il Parma ha sollevato dubbi e infatti se ne parla ancora oggi.
Il secondo gol dell’Inter contro il Parma ha scatenato un’ondata di discussioni, tra chi parlava di tocco di mano e chi, invece, riteneva tutto regolare. La dinamica dell’azione, molto rapida e confusa, ha richiesto l’intervento del Var, che ha impiegato qualche minuto per valutare con attenzione ogni angolazione possibile. Nello specifico, l’attenzione si è concentrata sul possibile tocco di braccio di Thuram prima che il pallone finisca in rete. In un primo momento, anche in diretta, le immagini non hanno offerto certezze assolute, alimentando sospetti e polemiche. Il dibattito si è riacceso anche nel post-partita, tra moviole televisive e commenti infuocati. La partita è finita 2-2 con l’Inter che viene molto criticata per aver sprecato due gol di vantaggio: uno in particolare è finito sul banco degli imputati.
Il punto di vista dell’esperto
Graziano Cesari, ex arbitro e moviolista per Pressing, ha fornito la sua interpretazione a freddo dell’episodio, basandosi sulle immagini disponibili. Ha spiegato come siano state utilizzate sette telecamere diverse per analizzare l’azione, senza però trovare evidenze chiare nelle prime cinque. Il vero elemento chiave arriva dalla sesta inquadratura, quella dall’alto, che mostra uno spazio tra il braccio di Thuram e la palla. Secondo Cesari, in quel fermo immagine c’è il dettaglio più importante: luce tra il braccio e il pallone, indice di mancato contatto. Una sensazione confermata anche dal comportamento del pallone, che non cambia rotazione, come ha spiegato lo stesso Cesari.
La settima telecamera cambia la storia
L’ex arbitro rivela ciò che, secondo lui, fa davvero la differenza: l’ultima telecamera a disposizione del Var. È quella che conferma, in modo definitivo, l’assenza del tocco. Non solo per lo spazio visibile, ma per la traiettoria del pallone che resta identica. Nessun movimento sospetto, nessuna variazione che possa suggerire un impatto con il braccio. Per Cesari, la decisione del Var di convalidare il gol è corretta, sebbene sia arrivata solo dopo un esame meticoloso e approfondito.

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