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Goal di Sverko: il Corriere dello Sport solleva un interrogativo importante
Anche dopo due giorni di distanza si parla della rete annullata al difensore dei lagunari contro i nerazzurri.
Nel panorama calcistico odierno, l’arbitraggio è spesso al centro delle polemiche e delle discussioni post-partita. Tra decisioni dubbie e l’utilizzo del V. A. R., per correggere o confermare le scelte arbitrali, ogni giornata di campionato riserva sorprese ed episodi controversi.
In particolare, il turno appena concluso ha messo sotto i riflettori l’operato di molti direttori di gara; l’arbitraggio di Maria Sole Ferrieri Caputi in Inter-Venezia, nonostante gli errori compiuti, non è stato il peggiore.
Giornata complicata
A far discutere molto in verità è la partita di sabato scorsa tra Monza e Milan: è stato annullato un goal a Dany Mota dei brianzoli per una spinta che appare molto leggera su Theo Hernandez. Per la cronaca il Milan ha poi vinto 1-0. Durante Inter-Venezia il giorno dopo, invece, sono stati due gli episodi degni di essere analizzati.
Il fallo di mano di Haps
Durante l’incontro, sono stati registrati episodi che hanno messo alla prova la capacità decisionale di Ferrieri Caputi. Un fallo di Dumfries su Haps rappresenta un esempio emblematico: la decisione, presa un istante prima che il veneziano colpisse il pallone con il braccio elevato ben sopra la testa, viene ritenuta giusta dal quotidiano romano, nonostante il contatto tra i due sia lieve.
Il goal annullato a Sverko
Più complicata la situazione legata al goal del Venezia, inizialmente convalidato e poi annullato dal V. A. R. per un tocco di mano di Sverko. In questo caso l’errore è grave: per il quotidiano, infatti, il veneziano, prima del fallo di mano, impedisce di saltare adeguatamente a Bisseck. Il Corriere dello Sport si domanda cosa sarebbe successo se non ci fosse stato il tocco di mano.
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