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Giovani in Prima Squadra: sorprende il parere di Chivu
L’ex allenatore della Primavera dell’Inter Christian Chivu ha espresso il suo parere sullo sviluppo di calciatori e su come questo avviene in Italia.
All’evento milanese Calcio e futuro, prospettive di sviluppo e formazione del calcio giovanile c’era anche Christian Chivu che ha parlato così della crescita di giovani calciatori.
“Il settore giovanile è la cosa fondamentale nel calcio perché i giocatori che arrivano a giocare ad alti livelli passano per le accademie e per i settori giovanili, bisogna avere implementata una cultura di tutto quello che è la programmazione della crescita individuale del giovane atleta”.
Sull’Inter attuale
“Auguro all’Inter di Inzaghi di fare come noi, noi abbiamo fatto un’impresa importante vincendo tutto. Non è una cosa semplice, ma a livello di rosa e di organico l’Inter ha le carte in regola. Siamo ancora quasi a dicembre, parlare di determinate cose adesso è prematuro perché certe cose nascono negli ultimi due mesi in base a come sei posizionato, come hai proseguito il cammino”.
L’importanza di una seconda squadra
“È importante uno step intermedio, si vede dalle difficoltà che spesso i calciatori trovano quando vanno in prestito in Serie C, chi è fortunato in Serie B. Serve più coraggio di far esordire i calciatori, sono tuoi e poi hai la possibilità di sfruttarli. Un ragazzo secondo me così migliora più in fretta rispetto ad andare in prestito in altre squadre dove magari dopo 2-3 sconfitte l’allenatore inizia a fare scelte diverse”.
Il passaggio da Primavera a Prima Squadra
“Qualcuno dei miei ragazzi in Prima Squadra? Io non sono in grado di dare certi giudizi, posso dire solo che lavorando nel settore giovanile ho visto tanti giovani talenti che a volte hanno bisogno di uno stimolo, un aiuto importante per affettare la loro crescita. Poi determinate ambizioni a livello societario non sono in grado io di giudicarle. L’Inter sta facendo un gran lavoro, la visibilità sui giovani ce li ha, li coinvolge, li porta in panchina, poi è ovvio che avendo a disposizione una rosa di professionisti importanti si fa più fatica a farli debuttare”.
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