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Garlando: “L’Inter rispetto al passato ha saputo reagire”
I nerazzurri ieri sono stati quasi in balia degli avversari per la prima mezzora ma poi si sono sbloccati portando a casa 3 punti importantissimi.
Il giornalista Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport analizza così Atalanta-Inter di ieri, una gara che potrebbe rilanciare gli uomini di Inzaghi. “Gian Piero Gasperini continuava a mostrare la mano aperta, a forma di granchio e la faceva andare su e giù. Voleva dire ai suoi giocatori: «Saltategli addosso! Aggredite! Pressate!». L’Atalanta ha obbedito e per mezzora buona l’Inter si è ritrovata in gabbia, prigioniera. […] Ma qui l’Inter ha reagito, con la volontà prima che con la tattica. E questo non è un dato banale, perché una delle principali lacune della squadra nella sofferta prima parte della stagione era proprio la mancanza di reazione, la fragilità mentale che la portava ad afflosciarsi alla prima difficoltà”.
“Simbolica la sconfitta di Torino contro la Juve. Dopo aver dominato il primo tempo, ha subito il gol di Rabiot ed è stata incapace di reagire. Tutte le volte che era passata in svantaggio, l’Inter non aveva mai raddrizzato la partita. Nelle ultime due, contro Bologna e Atalanta lo ha fatto. Quasi un cambio di passo, confermato da un altro evento significativo: quello di Bergamo è stato il primo scontro diretto vinto dopo i quattro persi con Lazio, Milan, Roma e Juventus. Aggiungiamoci una terza sterzata rispetto alle brutte abitudini precedenti: la praticità offensiva. Contro la Juve, la squadra di Inzaghi ha sprecato l’impossibile, prima di cadere. Ieri, con tre tiri in porta ha segnato tre gol. È come se l’Inter avesse deciso di consegnarsi alla lunga sosta invernale con tutti i sentimenti a posto, pronta a riemergere per il duello chiave del 4 gennaio, contro il Napoli capolista. Ripristinato anche il canale comunicativo tra Inzaghi e la squadra“.
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