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Frattesi uomo ideale per tutti ma non per Inzaghi
L’ex centrocampista del Sassuolo ha caratteristiche diverse ai 3 giocatori di solito titolari nei nerazzurri e anche per questo raramente è titolare.
Il minutaggio di Davide Frattesi è un argomento caldo praticamente da più di un anno. Il centrocampista, attualmente all’Inter, rende benissimo in nazionale ma non è considerato un titolare in nerazzurro.
Il Messaggero fa presente come per la Roma, avversario odierno della squadra di Inzaghi, l’ex Sassuolo sia un rimpianto ormai da anni: Frattesi è fuoriuscito dal settore giovanile giallorosso ma è stato lasciato andare forse a cuor leggero.
Il ritorno negato
La storia recente tra Frattesi e la Roma è intrisa di rimpianti e di quello che sarebbe potuto essere ma non è stato. Nonostante gli accorati tentativi dei dirigenti giallorossi di riportarlo nella capitale, le vie si sono divaricate, innescando riflessioni su come la sua presenza avrebbe potuto influenzare il gioco della squadra sotto le guide tecniche di Mourinho, De Rossi e, infine, Juric. La persistenza della Roma nel cercare di riportarlo a casa sottolinea l’alta stima in cui il giocatore è sempre stato tenuto.
Il legame con la Roma
Nonostante il trasferimento all’Inter, il legame di Frattesi con la Roma resta forte, alimentato dai ricordi di un passato glorioso a Trigoria e dall’affetto per figure simbolo come Bruno Conti.
Il paradosso
Secondo il quotidiano Frattesi è considerato ideale per diversi allenatori ma nonostante la sua chiara utilità, non ha trovato una collocazione stabile nell’Inter di Simone Inzaghi, dove è spesso relegato al ruolo di “dodicesimo” uomo. Questa posizione non gli rende giustizia (sempre secondo il quotidiano), soprattutto alla luce delle sue prestazioni in nazionale dove, sotto la guida di Spalletti, è diventato un pilastro imprescindibile.
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