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Frattesi ancora in naftalina ma all’Inter sono tutti sicuri di una cosa
Il colpo più caro dell’estate nerazzurra (in totale tra prestito, riscatto e contropartita sono più di 30 milioni) è ancora poco impiegato.
L’Inter ha comprato Davide Frattesi dal Sassuolo la scorsa estate dopo aver vinto una battaglia contro Milan, Juventus e Roma. Il centrocampo attuale dei nerazzurri è uno dei reparti migliori della squadra se non il migliore in assoluto e l’ex neroverde non rientra quasi mai nella formazione titolare.
I dati
Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan sono un trio molto vario che fornisce le adeguate garanzie a Simone Inzaghi e relega Frattesi al ruolo di risorsa utile nelle rotazioni o a gara in corso. L’ex Sassuolo ha caratteristiche diverse da tutti e tre, è più un “animale da inserimenti offensivi”, come si evince dallo splendido goal realizzato in Champions League a Lisbona; finora non ha però mostrato altre caratteristiche come magari possono essere la bravura in fase di interdizione o di rifinitura. La Gazzetta dello Sport sottolinea che all’Inter ha giocato poco più di 330 minuti in 5 mesi, minutaggio più o meno simile a quello collezionato con la nazionale solo nelle ultime 5 gare. Come media minuti in campo ha giocato paradossalmente più in Champions League che in Serie A: l’ultima gara di campionato in cui era titolare risale addirittura al 24 settembre.
Le sue sensazioni
È innegabile che anche lui si aspettasse qualcosa di diverso, però l’Inter in tutte le sue componenti crede fortemente in lui. Frattesi finora si è dimostrato un professionista serissimo, non ha mai mollato e non si è mai lasciato andare a comportamenti poco consoni: sa che il futuro è dalla sua.
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