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Follia all’Inter, botte e insulti: è successo davvero
I tifosi dell’Inter non avrebbero mai potuto immaginare un tale scenario: momenti di follia, sono volati insulti e gomitate.
Il successo di Cagliari ha confermato quanto di buono visto già nei due precedenti match contro Ajax e Sassuolo. In terra sarda è arrivata la seconda vittoria consecutiva in campionato, la terza se contiamo anche il blitz ad Amsterdam nella prima giornata della League Phase di Champions.
Lautaro Martinez e compagni sembrano essersi già scrollati di dosso i mugugni successivi alle due sconfitte contro Udinese e Juventus: il 2-0 ai rossoblu e la sconfitta del Napoli a San Siro contro il Milan hanno già riportato la truppa di Chivu a tre punti dalla vetta.
All’interno dello spogliatoio sembrano ormai pienamente superati anche i dissidi sorti dopo l’eliminazione dal Mondiale per Club, specialmente tra Calhanoglu e capitan Lautaro. Molto del merito va a una società che si dimostra sempre forte, presente e in grado di compiere scelte che compattano il gruppo squadra.
Eppure le dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore parlano di tutt’altro, ovvero insulti, gomitate e colpi proibiti: parole che hanno lasciato di sasso tutti gli appassionati di calcio, in particolare coloro che tengono per la maglia nerazzurra. Si tratta però di situazioni che non c’entrano nulla con l’Inter attuale, ma appartengono al passato.
Botte e insulti in casa Inter: rivelazione shock
Nicola Berti, storico ex dell’Inter, ha rilasciato un’intervista al sito ‘IlPiacenza’ dove ha raccontato cosa accadeva nei derby di circa 30 anni fa. “Il var in campo sarebbe stata un problema – afferma il 58enne – dicevamo e ci dicevamo delle cose, durante le partite, oggi impensabili. Insulti su insulti. E anche gomitate e colpi“.
E’ poi sempre Berti a raccontare come terminavano gli epici scontri con Franco Baresi, capitano del Milan: “Uscivo dal campo sempre con dei tagli, delle ferite, delle caviglie grosse così. I difensori facevano delle entrate che oggi verrebbero punite con cartellini gialli e rossi“.
Nella chiacchierata con Filippo Mulazzi de IlPiacenza l’ex centrocampista sottolinea di non avere rimpianti per la sua carriera, nonostante gli infortuni che lo hanno inevitabilmente limitato nel rendimento.
“In tre anni mi sono rotto due ginocchia e il metatarso del piede – il racconto dell’ex Inter – Quando parlo della mia carriera ho sempre il sorriso, ma molti dimenticano che ho avuto questi problemi. Facevo fatica a ritornare in forma dopo gli infortuni“.
Infine Berti racconta un retroscena delle partite a carte con i compagni di squadra per combattere la noia: “Ince, se gli portavi via 10mila lire, ti menava“.
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