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Flop scudetto dell’Inter: altri hanno commesso più errori di Inzaghi

Le parole di Andrea Stramaccioni a DAZN offrono un nuovo punto di vista sulle difficoltà vissute dall’Inter tra campionato e coppe.
Non è una bella giornata per tutto il mondo Inter che oggi si trova a fare i conti con uno Scudetto perso decisamente in malo modo: le critiche arrivano feroci naturalmente, ma c’è anche chi analizza con occhio più critico. Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell’Inter e attuale opinionista, ha offerto una lettura articolata della stagione nerazzurra durante il suo intervento su DAZN. Tra i temi toccati, l’ex tecnico ha sottolineato il livello raggiunto a livello internazionale, parlando delle due finali di Champions in tre anni. Secondo lui, se nel 2023 l’Inter aveva beneficiato di un sorteggio favorevole, quest’anno ha dovuto affrontare le squadre più forti d’Europa. Una difficoltà che, a suo dire, andrebbe tenuta presente prima di emettere giudizi troppo severi.
Due estati difficili e scelte da discutere
Stramaccioni ha poi spostato l’attenzione sulle responsabilità interne, legate anche alla costruzione della rosa. In particolare, ha fatto riferimento alle ultime due sessioni di mercato, definite complesse rispetto a quelle delle concorrenti. Il Napoli, ha ricordato, ha investito 150 milioni per rinforzarsi in ogni reparto. L’Inter, invece, si è affidata a soluzioni meno costose, puntando su parametri zero e nomi poco affermati. Il confronto, secondo lui, è inevitabile: Inzaghi ha dovuto lavorare con risorse limitate. Stramaccioni ha sollevato dubbi su alcune scelte della dirigenza, come l’acquisto di Palacios, ritenuto non all’altezza e che anche nel retrocesso Monza non ha trovato granché spazio, e l’assenza di un’alternativa affidabile a Dumfries. In questo contesto, ha chiesto di non addossare tutte le colpe all’allenatore.
Il messaggio diretto: non è sempre colpa di Inzaghi
Stramaccioni, infatti, ha difeso con forza il lavoro di Simone Inzaghi. Ha ricordato due episodi ormai noti: l’errore di Perisic sulla rimessa e l’autogol di Radu nel 2022, sottolineando come certe circostanze non possano essere imputate al tecnico. Per lui, i limiti vanno cercati anche nelle scelte strategiche della società. La critica più netta arriva quando afferma che l’Inter con la formazione titolare non ha mai mostrato inferiorità, neanche contro i top club europei. Stramaccioni ha concluso ribadendo che ogni giudizio andrà dato solo dopo aver visto come finirà la stagione: occhi quindi sulla finale di sabato prossimo.
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