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Fiorentina-Inter sospesa, ecco cosa dice il regolamento nel caso specifico
Con il match sospeso dopo poco più di un quarto d’ora dall’inizio per il malore accaduto ad Edoardo Bove, oltre ad individuare una data papabile per il recupero, il regolamento parla chiaramente.
In una situazione con pochi precedenti che ha coinvolto il calcio italiano, la partita tra Fiorentina e Inter, sospesa in circostanze impreviste, sta attirando, dopo la notizia dello stabilizzarsi in positivo delle condizioni cliniche di Edoardo Bove, l’interesse nazionale per le sue implicazioni sia sportive che regolamentari.
Cosa dice il regolamento in queste situazioni? E quali indicazioni sportive entrano in gioco per evenienze simili?. Veniamo quindi a scoprire insieme i dettagli di questa vicenda e le sue possibili conseguenze.
Il contesto
La partita tra Fiorentina e Inter è stata interrotta in circostanze eccezionali già ampiamente dibattute che richiederanno una decisione altrettanto eccezionale riguardo alla sua futura ripresa. La programmazione sportiva, densa di impegni per entrambe le squadre, ha inciso sulla decisione di quando l’incontro potesse essere recuperato. La Fiorentina, ad esempio, è impegnata negli ottavi di Coppa Italia questa settimana, un fattore chiave nel determinare la riprogrammazione del match decisamente più avanti. Ovviamente l’impatto emotivo sugli atleti dopo l’interruzione ha reso impraticabile una ripresa immediata del gioco.
Ripresa del match e regolamento
Ai sensi del regolamento, la ripresa della partita avverrà in maniera peculiare, riniziando precisamente dal minuto 17, punto in cui era stata interrotta, con una rimessa laterale a favore della Fiorentina. La particolare precisione da rispettare nella ripresa del gioco è descritta minuziosamente nel regolamento al fine di limitare, per quanto possibile, l’alterazione nella ripresa del gioco.
Modifiche alle formazioni
Una delle peculiarità più interessanti di questa ripresa è la flessibilità concessa nella scelta dei giocatori. Allenatori come Palladino ed Inzaghi potranno riscrivere le formazioni originali, schierando calciatori non presenti in distinta il giorno dell’interruzione, a condizione che fossero tesserati per le rispettive squadre in quel momento. Tuttavia, sempre da regolamento, restano esclusi dalla possibile selezione gli atleti sostituiti, espulsi o squalificati nel corso dei minuti già disputati che al momento dell’interruzione, però, ancora non avevano visto cambi o cartellini rossi.
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