Fiorentina-Inter: cosa prevede il regolamento del recupero che tanto ha fatto infuriare Inzaghi

I nerazzurri dopo il derby di domani affronteranno due volte i viola nell’arco di pochi giorni.

La Lega Serie A ha ufficialmente reso noto il programma degli anticipi e posticipi delle gare di campionato per il mese di febbraio. Tra gli incontri più attesi, figura la partita tra Inter e Fiorentina. La gara, originariamente giocata il 1° dicembre, si era interrotta al 16’ del primo tempo sul punteggio di 0-0 per un’emergenza medica che aveva costretto l’arbitro a sospendere l’incontro. La data per il suo completamento è stata fissata, ma alcuni aspetti legati alla ripresa della partita devono essere chiariti. Simone Inzaghi oggi non ha nascosto la sua rabbia per la decisione della Lega.

Norme per la ripresa delle gare interrotte

Secondo le disposizioni stabilite dalla Lega, le partite sospese vengono riprese dalla situazione di gioco esistente al momento dell’interruzione. In particolare, si terrà conto del referto dell’arbitro per determinare il punto esatto in cui la gara riprenderà. Una delle questioni più rilevanti riguarda la possibilità di schierare i giocatori che erano tesserati per le due squadre al momento della sospensione. Le regole prevedono che possano giocare solo i calciatori che erano effettivamente iscritti al club in quel periodo, con alcune limitazioni specifiche. Non sarà permesso l’inserimento di giocatori che erano stati espulsi o che avevano già fatto il loro ingresso in campo e successivamente sostituiti.

Alla pari col Napoli

Ogni squadra potrà schierare solamente i calciatori che non erano stati sostituiti nella partita interrotta ma questo è un dettaglio di poco conto in questo caso visto che il primo dicembre non c’era stata nessuna sostituzione. I giocatori squalificati non potranno giocare neanche quando la gara riprenderà. Il 6 febbraio quindi l’Inter avrà lo stesso numero di partite del Napoli capolista, la classifica non prevederà più l’asterisco per i nerazzurri.