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Festa Inter, accordo ufficiale: c’è anche l’annuncio
Non finiscono le buone notizie per Cristian Chivu e la sua Inter, che dopo la vittoria sulla Roma è stato deliziato con un accordo ufficiale inatteso.
L’Inter continua a correre e, con lei, cresce un entusiasmo che sembrava essersi sopito dopo le turbolenze estive. La squadra di Cristian Chivu ha messo in fila la sesta vittoria consecutiva tra campionato e coppe, centrando una continuità che mancava da mesi e cancellando le incertezze iniziali. Arrivato tra lo scetticismo generale, il tecnico romeno ha saputo imporsi con una leadership silenziosa ma efficace, restituendo all’ambiente un’identità precisa: un’Inter solida, compatta e tatticamente matura. Pochi gol subiti, grande concretezza sotto porta e una gestione dei momenti che rivela una squadra ormai pienamente consapevole dei propri mezzi. I progressi sono visibili in ogni reparto: dal centrocampo, dove Calhanoglu e Barella si alternano nel dettare i tempi di gioco, fino all’attacco, in cui Lautaro Martinez e Ange-Bonny hanno trovato un’intesa che sta regalando gol e spettacolo.
L’Inter è tornata a fare paura, ma soprattutto ha ritrovato compattezza: nello spogliatoio, nello staff e – lentamente – anche sugli spalti. Sì, perché se sul campo i nerazzurri volano, fuori dal rettangolo di gioco la stagione è stata segnata da settimane di silenzi e tensioni tra la Curva Nord e la società, acuiti dalle disposizioni della Questura di Milano dopo l’inchiesta “Doppia Curva”. Eppure, proprio in questi giorni, è arrivata una notizia che potrebbe segnare una svolta importante per il clima attorno alla squadra.
Torna la Curva Nord: si riparte da Inter-Firoentina
Dopo settimane di silenzio e proteste, la Curva Nord è pronta a tornare al suo posto per la sfida del 29 ottobre contro la Fiorentina a San Siro. La notizia è ufficiale e rappresenta il frutto di un accordo raggiunto tra la Questura di Milano, la società nerazzurra e i rappresentanti del tifo organizzato. Le nuove regole, tuttavia, saranno chiare e vincolanti: non potranno essere esposti simboli, loghi o riferimenti ai vecchi gruppi ultras, né appariranno nomi storici legati al passato della curva. Ci sarà un solo grande striscione, neutro, a rappresentare l’intera tifoseria, segno tangibile della volontà di trovare un punto d’incontro.
Già nella trasferta all’Olimpico di Roma, contro la Roma di Gian Piero Gasperini, si era percepito un segnale di riavvicinamento: cori, bandiere e applausi hanno accompagnato la squadra sin dal riscaldamento, rompendo il silenzio che durava dall’inizio della stagione. È stato il preludio al ritorno a casa. Alla base dell’accordo c’è la volontà comune di riportare tifo e passione sugli spalti senza eccedere in comportamenti che possano riaccendere le tensioni del passato. Un ritorno tanto simbolico quanto necessario: la Curva Nord è parte integrante della storia dell’Inter, e la sua presenza potrà restituire a San Siro quel calore che negli ultimi mesi era mancato. Per Cristian Chivu e i suoi ragazzi, una spinta in più nel momento cruciale della stagione; per la tifoseria, il primo passo verso una nuova fase di normalità, dove passione e sicurezza possano finalmente convivere.
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