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Fabregas verso l’Inter, i primi scenari tattici: c’è l’ipotesi di un cambio modulo

Con il cambio in panchina, si apre la riflessione sulla struttura della nuova Inter: scelte tattiche e profili seguiti offrono diverse opzioni.
Il nome di Cesc Fabregas circola da giorni per la panchina dell’Inter. Un’idea, non l’unica, c’è anche spazio per una soluzione sorprendente, che ha iniziato a prendere piede dopo l’addio di Simone Inzaghi e che ha subito acceso il dibattito sul tipo di squadra che potrebbe nascere con il suo eventuale arrivo. Fabregas, reduce dall’esperienza con il Como, non ha ancora accumulato una carriera da allenatore di prima fascia, ma il suo arrivo verrebbe letto come una svolta di rottura rispetto al recente passato. In attesa di decisioni ufficiali, il club valuta l’impostazione tecnica da offrire al nuovo progetto.
Difesa a tre come base iniziale
L’impianto su cui si è retta l’Inter nelle ultime stagioni ha ruotato intorno a una difesa a tre, collaudata e sostenuta da una rosa costruita per questo assetto. I dirigenti, secondo Tuttosport, starebbero prendendo in considerazione l’ipotesi di mantenere lo stesso modulo, almeno nella parte iniziale della prossima stagione. L’obiettivo sarebbe quello di garantire continuità strutturale a un gruppo che ha raggiunto risultati importanti. Lo schema base resterebbe quindi quello a tre dietro, con variabili da definire nel reparto offensivo: due punte classiche, una punta affiancata da due trequartisti oppure una linea con tre attaccanti. Il nuovo allenatore, qualunque sarà la scelta, dovrà lavorare con questa flessibilità interna.
Difesa a quattro possibile alternativa concreta
Nonostante l’impostazione iniziale sembri orientata verso la linea a tre, prende quota anche la possibilità di passare a una difesa a quattro. I giocatori già in rosa consentono questa soluzione senza interventi drastici sul mercato. Dumfries, Darmian, Pavard, Dimarco e Carlos Augusto hanno già offerto garanzie in contesti simili, sia in nazionale che in club precedenti. Inoltre, diversi nomi seguiti con attenzione nelle ultime settimane – tra cui De Winter, Lucumì e Beukema – arrivano da squadre che hanno utilizzato stabilmente la linea a quattro. Questo orientamento si inserisce in una strategia che punta ad aprire più scenari possibili, lasciando libertà al nuovo allenatore di scegliere il sistema più adatto.
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