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Elogi pesanti per Francesco Pio Esposito

Francesco Pio Esposito continua a far parlare di sé dopo il successo dell’Inter contro il River Plate al Mondiale per Club.
La vittoria contro il River Plate ha portato entusiasmo in casa Inter: la squadra ha mostrato organizzazione, qualità e intensità. I segnali arrivati sono stati positivi anche sotto il profilo individuale, con alcuni giovani che hanno saputo rispondere alle aspettative. Tra i protagonisti c’è sicuramente Francesco Pio Esposito. Il giovane attaccante, alla sua prima gara da titolare nella Prima Squadra, ha offerto una prestazione completa: presenza fisica, movimenti intelligenti e gol. La sua crescita continua a sorprendere, soprattutto per la maturità che sta dimostrando in un contesto così competitivo. Lo staff nerazzurro sta valutando attentamente il suo percorso e l’inserimento graduale nella rosa.
Giaccherini lo paragona a Vieri e Toni
Dagli studi di DAZN, Emanuele Giaccherini ha parlato con entusiasmo della prestazione del classe 2005. Le sue parole non sono passate inosservate. Secondo l’ex centrocampista, Esposito ha mostrato doti rare per un attaccante così giovane. I movimenti in area, la scelta dei tempi e la freddezza sotto porta lo hanno colpito in modo netto. Giaccherini ha sottolineato il gol contro il River Plate come esempio della sua intelligenza calcistica. L’ex azzurro lo ha ribattezzato “VierTo”, un mix tra Vieri e Toni, due nomi che pesano nella storia recente del calcio italiano. Un paragone impegnativo, che però fotografa l’impatto avuto da Esposito nella partita e nella competizione. La sua struttura fisica e la tecnica nello stretto sono già a un buon livello.
Un consiglio chiaro sul mercato nerazzurro
L’ex giocatore ha lanciato un messaggio diretto alla dirigenza, suggerendo di rivedere le attuali strategie di mercato: “Si parla di Taremi e Bonny, ma con un vice Lautaro così, l’Inter dovrebbe investire su una seconda punta più mobile. Esposito è da tenere, ha personalità e qualità. Chivu lo conosce bene, sarebbe un errore lasciarlo andare“.
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