Calciomercato
E se l’Inter avesse trovato il suo nuovo leader… proprio nella sconfitta di Bologna?

In una giornata da dimenticare per i nerazzurri, un dettaglio sfuggito ai più potrebbe aver cambiato i piani di mercato dell’Inter in modo sorprendente.
Domenica amara in casa nerazzurra: il risultato del Dall’Ara però ha anche scatenato riflessioni in chiave futura. A destare attenzione non sono state soltanto le difficoltà mostrate dalla squadra di Inzaghi, ma pure alcune prestazioni degli avversari. Dalla tribuna, Marotta e Ausilio hanno osservato con interesse i due centrali del Bologna, con uno sguardo particolare rivolto a Sam Beukema, nome già noto nei corridoi di Viale della Liberazione ma non l’unico nella lista dei dirigenti. Il difensore olandese piace per la sua capacità di interpretare al meglio il ruolo che ora è di Acerbi.
John Lucumì sale in cattedra: prestazione da leader
Accanto a Beukema, però, domenica è salito alla ribalta un altro nome, finora considerato più marginale: John Lucumì. Il colombiano ha avuto il merito di disinnescare quasi completamente Lautaro, guadagnandosi elogi da più parti e mettendosi in mostra proprio nel momento più delicato della stagione. Classe ’98, Lucumì è arrivato a Bologna nel 2022 per una cifra vicina agli 8 milioni e ora il club rossoblù si sfrega le mani all’idea di un’eventuale plusvalenza. Il suo rendimento costante e la personalità mostrata contro l’attacco nerazzurro lo hanno spinto dritto nella lista dei profili valutati in vista della prossima stagione. A fare gola, oltre alle doti tecniche, anche una situazione contrattuale chiara ma non troppo vincolante: scadenza nel 2026, ci sono margini per trattare a cifre non elevatissime.
Cambio di priorità? Lucumì supera Beukema nei pensieri dell’Inter
La vera novità, raccontata dalla Gazzetta dello Sport, riguarda il possibile ribaltamento di priorità nei radar nerazzurri. Se fino a pochi giorni fa Beukema veniva considerato il candidato principale per rinforzare la difesa, ora la candidatura di Lucumì si fa più concreta. La prestazione impeccabile contro l’Inter, unita a una valutazione ancora sostenibile rispetto ai prezzi imposti da Sartori per altri gioielli del Bologna, ha convinto la dirigenza.

Riproduzione riservata © - NI
