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E se il nuovo attaccante dell’Inter arrivasse dalla Bundesliga ma non fosse quello che tutti pensano?

L’Inter cerca rinforzi in attacco e valuta nomi a sorpresa: tra piste costose e occasioni inattese, un profilo spunta dalla Germania e fa riflettere.
L’attacco dell’Inter è in piena fase di rinnovamento. Alle spalle dei titolari certi di conferma, come Lautaro e Thuram, ci sono più punti interrogativi che certezze. Arnautovic e Taremi non garantiscono solidità a lungo termine: uno dei due lascerà sicuramente, mentre per l’altro le valutazioni sono in corso. Correa, invece, è già fuori dal progetto. L’argentino non ha convinto, e la sua partenza sarà una delle prime mosse ufficiali della prossima sessione estiva. Di fronte a queste uscite, sarà necessario reinvestire con intelligenza. L’obiettivo? Due nuovi attaccanti, uno pronto a fare la differenza da subito, l’altro capace di crescere all’interno della rosa.
Lucca in risalita, ma costa tanto
Tra i nomi seguiti con maggiore attenzione spicca quello di Lorenzo Lucca. Il centravanti dell’Udinese ha conquistato spazio e attenzioni grazie alla sua struttura fisica, al gioco spalle alla porta e alla capacità di far salire la squadra. L’Inter lo segue da tempo e ne apprezza la crescita, ma non è sola. Su di lui si sono già mossi club di Premier League e Bundesliga, facendo lievitare le richieste dei friulani. Per strapparlo all’Udinese servirà un’offerta consistente, cosa che costringe i nerazzurri a valutare soluzioni alternative. È qui che entra in gioco una proposta arrivata dalla Germania, inattesa quanto concreta.
Occasione imprevista dalla Bundesliga
Come riporta Inter Live, il nome nuovo è quello di Tim Kleindienst, attaccante del Borussia Mönchengladbach. In questa stagione ha trovato continuità e numeri importanti: 15 gol e 6 assist in 27 presenze, prestazioni che lo hanno spinto fino alla Nazionale tedesca. Forte fisicamente, ottimo nel gioco aereo, con i suoi 190 centimetri si è fatto largo tra le difese avversarie. I suoi agenti stanno valutando l’opzione di portarlo in Italia, e tra i club contattati ci sarebbe anche l’Inter. Il cartellino non supera i 20 milioni, forse si può chiudere anche a meno. Una soluzione intrigante, anche se non perfettamente in linea con la politica del fondo Oaktree, che predilige profili più giovani e rivendibili. Kleindienst, prossimo ai 30 anni, sarebbe più un colpo utile nell’immediato che un investimento strategico.

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