Calciomercato
Dybala era dell’Inter poi Inzaghi blindò Correa
Il retroscena di mercato fa discutere e crescono i rimpianti per il mancato arrivo della Joya.
“L’Inter aveva fatto tutti i passi necessari per Dybala. Il club nerazzurro aveva anche approfondito la questione infortuni a proposito della Joya, peraltro ricevendo risposte rassicuranti in merito. Se allora una domanda c’è, intorno alle parole Dybala e Inter, è la seguente: cosa è mancato? Perché Paulo oggi non gioca nell’Inter? Semplice: perché non tutti i pianeti nerazzurri si sono allineati. E perché per portare a termine un affare simile, la convinzione deve essere totale da parte di tutte le componenti”.
La Gazzetta dello Sport scrive a proposito del mancato arrivo del giocatore argentino. “È il 5 luglio, giorno della conferenza stampa di presentazione della stagione nella sede del club. Marotta quel giorno fa capire, ammiccando, che su Dybala l’Inter c’è ancora, c’è eccome. Il tentativo era ancora in corso. Perché a volere Paulo in nerazzurro non era mica solo l’amministratore delegato. Pure il presidente Steven Zhang era favorevole, da ammiratore della Joya, a proposito del quale aveva anche chiacchierato (a più riprese) anche con l’amico Andrea Agnelli. Ovviamente, il via libera di Zhang a quel punto era condizionato all’addio di un attaccante in rosa. E la cessione individuata era quella di Correa. È a quel punto che da Inzaghi è arrivato un freno“. E qui entra in gioco l’allenatore.
“Inzaghi ha difeso con forza l’acquisto del Tucu dell’anno prima, l’investimento da 31 milioni di euro. In soldoni: l’allenatore non ha mai spinto per Dybala dichiarandosi convinto della scelta Correa, fiducioso sulla possibilità che l’ex laziale potesse velocemente mostrare le sue qualità“. Il campo ha detto finora esattamente il contrario.
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