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Dumfries torna sul rinnovo con l’Inter e rivela un retroscena
Ziggo Sport ha intervistato Denzel Dumfries che prima di parlare di Inter ammette di avere ancora problemi con la lingua italiana.
“Non parlo ancora bene come vorrei, cerco di farlo il più possibile ma non tutti i giorni“.
Le sensazioni
“Ho 28 anni e questo è un momento importante per me. La società è sempre stata buona con me. Alla fine siamo entrambi molto contenti. Mi sto divertendo molto molto, la mia intenzione è quella di rimanere fino al 2028“.
Il malore di Bove (lui era uno dei più vicini al centrocampista)
“È stato uno shock enorme. Eravamo in un momento in cui tutti stavano parlando se la palla fosse uscita fuori campo o meno sul mio corss perché avevamo segnato una rete e all’improvviso l’ho visto cadere a terra. In quel momento ho capito bene la situazione e tutti hanno risposto subito velocemente. Per fortuna oggi abbiamo avuto la certezza che è stabile e sta meglio, questo è un bel segnale. La cosa più importante ora è che stia bene”.
La lunghissima trattativa per il rinnovo
“C’è voluto molto tempo. Naturalmente abbiamo dovuto aspettare che subentrasse la nuova proprietà. Abbiamo negoziato a lungo, ma alla fine sono orgoglioso e felice di aver firmato qui”.
I motivi che hanno allungato i tempi
“Penso che non sia stato facile per loro e nemmeno per me. Questo ha reso le cose un po’ difficili, ci è voluto un po’ più tempo del solito. Possiamo girarci intorno, ma alla fine è anche una questione di soldi”.
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